I gossip della settimana

Questa settimana si è parlato molto di Achille Lauro. Non tanto per i suoi look eccentrici sfoggiati sul palco dell’Ariston, quanto per la sua firma con Warner che ha fatto sì che Sony rivendicasse un contratto in esclusiva con l’artista e ancora per la storia della street credibility.

 

Achille Lauro è stato denunciato per vilipendio.

Due anni fa Lauro, in una serie di Instagram stories, aveva criticato durante l’operato di alcuni carabinieri che, fuori da un suo concerto, avevano perquisito molti ragazzi che erano andati ad assistere allo show. Nello specifico Lauro aveva definito falliti i carabinieri e aveva aggiunto “Qualcosa di veramente raccapricciante, imbarazzante e disgustoso, al limite dell’umanità. Non mi riferisco a dei normali controlli che è giusto vengano effettuati all’entrata di club e locali, parlo di una perquisizione di massa a dei pischelli di diciassette anni“.

 

Successivamente ha annunciato di aver firmato con Warner, di essere diventato Chief Creative Director di Elektra Records/Warner Music Italy. Sony smentisce e rivendica un contratto di esclusiva con lui. A quel punto il manager di Lauro interviene e asserisce che l’artista non ha alcun contratto diretto con Sony, che decide di non replicare pubblicamente e di non mandare più nessun comunicato ufficiale.

Achille Lauro però è ancora al centro del chiacchiericcio sulla sua street credibility dopo che il padre, in un’intervista, ha dichiarato che il figlio non ha vissuto situazioni così tragiche e estremiste come quelle raccontate e che quanto descritto nel libro Sono io Amleto sia un po’ romanzato. Sull’argomento è intervenuto Marracash che via Instagram stories ha spiegato come non sia obbligatorio avere un passato difficile. Non è chiaro se Marra abbia voluto difendere Lauro o prenderne le distanze.

 

 

 

 

Rasty Kilo torna sull’argomento e provoca “Elodie ha più street credibility di voi rapper”.

 

 

 

A quel punto Achille prova a dare quella che può essere interpretata come una spiegazione.

 

 

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Sono figlio di gente onesta, di chi ha sacrificato una vita per il lavoro sopportando per anni di farsi sputare addosso senza mai ricevere nulla. Mio padre di giorno insegnava pur di portare a casa quattro soldi e di notte non dormiva ossessionato dal rimanere condannato in una misera vita. Ho visto mia madre fare lavori umilianti ma caritatevoli. Mai dirò che mi ha fatto mancare qualcosa. La mia rabbia e la mia ambizione nasce dalle umiliazioni. Quello che hanno fatto alla mia famiglia mi ha fatto diventare chi sono. Mia madre ha vissuto per gli altri, andava sulla strada ad aiutare prostitute a salvarsi assumendosi grandi rischi, ospitava a casa bambini di famiglie in difficoltà anche quando noi stessi eravamo disperati. Sono contento perche è anche grazie a quello che abbiamo passato se sono qui e, nonostante abbia avuto un rapporto difficile con la mia famiglia, sono felice perché oggi mio padre ha conquistato quello per cui ha vissuto e mia madre ha un ruolo importante al mio fianco. Il mio nome è famoso perchè tutti hanno conosciuto me quando dormivo in una macchina, quando vivevo in uno squallido hotel a Boccea, quando avevo paura per mia madre, quando a Val Padana c’erano quei ragazzi e oggi sono rimasti solo ritratti sui muri e fiori. Sono contento quando riesco a fare qualcosa per le persone che ne hanno bisogno tra cui alcuni dei ragazzi cresciuti con me fin da piccoli, protagonisti delle mie storie vere e del mio successo, che ancora oggi vivono un disagio che alcuni sono solo capaci di raccontare. No cantastorie. Documentario di una generazione. Sono diventato migliore di ieri perchè sono già stato chi nessuno sarebbe mai voluto essere e perchè quei ragazzi sono cresciuti avendo come esempio quello che non sarebbero mai voluti diventare. Gloria ai miei ragazzi, a chi è come noi e a chi non c’è più. È ora di aprire il nuovo sipario dove la morte stavolta è soltanto una messa in scena e dove si rimarrà per sempre.

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Chiudiamo il discorso Achille Lauro e passiamo a Morgan. Mentre su Instagram stanno spopolando i filtri Morgan, il cantante ha dichiarato a Barbara D’Urso di aver chiesto il remix di Sincero a Boss Doms.  “Ho sentito il compagno di Achille Lauro, il chitarrista, Boss Doms. Gli ho chiesto: perché non fai il remix della canzone col mio testo? Mi ha risposto: ‘Io in queste trashate italiane non ci entro’. Trashate italiane? Perché, io faccio il trash italiano?”. Sì. Sei dalla D’Urso, vedi un po’ tu….

 

 

 

 

Sapo Bully e Gallagher continuano a minacciarsi su Instagram. Questa volta hanno utilizzato anche finte pistole.

 

 

 

 

Con chi dorme Ghali? Questa domanda ci ha perseguitato per giorni. Ghali ha dichiarato al settimanale Sette di aver dormito con la mamma fino a poco tempo fa e ora di dormire con la sua fidanzata, la modella Maria Carla Boscono. In occasione dell’uscita del suo disco, Ghali ha sottolineato come una frase tratta dalla traccia DNA sia rivolta a Fedez. Voglio dirlo, perché è giusto che la gente lo sappia: fu proprio Fedez a dirmi quelle cose (“non farai mai nulla e resterai per sempre nel buio in un angolo”) , quando eravamo in tour insieme. Io mi esibivo insieme al mio primo gruppo, i Troupe d’Elite, ma il successo tardava ad arrivare e venivamo costantemente attaccati. Fedez mi diceva: ‘Guarda quali sono i riscontri… Cosa potresti mai fare? Quale potrebbe essere il tuo messaggio? Cosa potresti raccontare agli italiani? Fatti odiare. Ogni tanto prova a riavvicinarsi ma io tento di evitarlo“.
E sul commento “che noia Airlines” fatto da Ghali in riferimento al disco di Fedez Paranoia Airlines, il cantante dice: “Ho detto quello che pensavo e forse ho sbagliato, se Fedez farà un altro album brutto, eviterò di fare commenti“. Fedez per il momento incassa e non risponde.

 

Chi invece ha risposto, a distanza di quasi un anno, è stato Anastasio che ha replicato agli insulti ricevuti da Egreen.

 

 

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“Il grande Egreen… Ha detto Anastasio – ha sempre avuto parole molto gentili nei miei confronti, ovviamente sono ironico. Mi ha riempito di insulti in più riprese. Fantini, io non ce l’ho con te, ti vengo incontro. Lui non mi ha dissato in una canzone, ma nelle storie di Instagram, in una canzone non si è voluto spendere. Non credo che lui abbia voglia di riappacificarsi con me, io comunque non gli ho mai risposto, perché insomma, è una guerra che ho voluto lasciare lì“.

 

 

Per chi ha votato Elettra Lamborghini? Puoi tu Daria Bignardi fare una domanda del genere in televisione? A quanto pare, visto che l’hai fatta, sì. A L’Assedio Daria Bignardi ha chiesto alla Lamborghini “Sei andata a votare il 26 gennaio per le regionali in Emilia?

Elettra risponde: “Sono tornata a Bologna solo per quello, pensa!“, ma quando la Bignardi ha cercato di capire per chi avesse votato ha risposto “No, no, giammai!“. E che cazzo aggiungerei, sono domande da fare?

 

Concludiamo con Kylie Jenner che ha deciso di ampliare il suo business di bellezza, aggiungendo “Kylie Body” alla sua lista di marchi registrati, che ad oggi, secondo Forbes, si attesta a circa 130.

TMZ riporta che proprio il giorno di San Valentino l’imprenditrice 22enne ha depositato i marchi: “Kylie Body” e “Kylie Body By Kylie Jenner”.  E solo poche settimane fa, Kylie ha depositato altri tre marchi: “Kylie Con”, “Kylie Kon” e “Kylie Museum”. Ah, e come dimenticare “Kylie Hair” dell’anno scorso!

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