Capo Plaza a One More Time Podcast: “nessuno mi ha mai insegnato a gestire il successo”
Ospite a One More Time Podcast da Luca Casadei, Capo Plaza si è raccontato parecchio. Ha parlato di come si è avvicinato al rap, del suo rapporto con la droga, con i soldi, con il successo, di come ha conosciuto la sua attuale fidanzata, ma anche di solitudine e depressione.
«Sono una persona molto sola. Il telefono mi squilla pochissimo. Ho i miei amici, so che ci sono però non ci viviamo tutti i giorni, ognuno fa il suo lavoro. Con i miei amici è diventato più un rapporto lavorativo perché collaborano con me. Sono molto solo ed è una cosa che mi fa soffrire. Sono cresciuto sempre in mezzo a comitive di tante persone e poi mi sono ritrovato sempre da solo. I rapporti si sono raffreddati con tutti perché adesso vivo in un’altra città. Mi manca proprio avere amici come li avevo prima»
Capo Plaza racconta di aver provato ad andare in analisi, ma ogni volta gli ripetevano che il suo problema era che fumava le canne.
«Se il problema è che mi fumo le canne, me lo so dire pure da solo. Vorrei essere capito realmente da una persona, ma sono andato lì e mi hanno detto: “tu ti droghi”. Ma il problema non è questo. Il problema è che a 18,19 anni sono stato sballottato in un mondo così grande come quello della musica con dei numeri altissimi. Nessuno mi ha mai insegnato a gestire il successo, l’ho dovuto fare da solo. Dai 19 ai 25 anni io la vita di un ragazzo normale della mia età, non l’ho avuta. Sono grato per tutto quello che ho raggiunto (..) Io sono orgoglioso di me, sono felice di quello che sono e mi ritengo davvero una bella persona. Ho i miei difetti però, comunque, faccio felice qualsiasi persona affianco a me. La mia vittoria è questa. Per me l’umiltà è essere umani (…) Sono molto insicuro di me ancora oggi, però questo mi rende ciò che sono, alla fine sono un essere umano».
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