Young Thug resta in carcere, è ritenuto un “pericolo per la comunità”
Young Thug rimarrà dietro le sbarre ancora per un po’. Come riportato dal giornalista di WSB-TV Atlanta Michael Seiden, un giudice della contea di Fulton, nella sentenza emessa giovedì sera (2 giugno), ha negato la cauzione al rapper, poiché lo ritiene un “pericolo per la comunità” e “rischio di fuga”.
I pubblici ministeri sostengono che Young Thug sia il co-fondatore di una “banda criminale di strada” chiamata YSL responsabile di molteplici omicidi, sparatorie e dirottamenti d’auto negli ultimi dieci anni. Sostengono inoltre che la YSL abbia promosso le sue attività sia attraverso la musica che sui social media.
Young Thug sta attualmente affrontando diverse accuse, tra cui cospirazione per aver violato il Racketeer Influenced and Corrupt Organizations (RICO) Act, omicidio, rapina a mano armata e partecipazione ad attività criminali di bande di strada.
Anche Gunna resta in carcere, almeno fino a gennaio 2023. Il giudice ha spiegato di avergli negato la cauzione a causa delle preoccupazioni per la potenziale manomissione dei testimoni, anche se ha detto che l’avvocato di Gunna potrà presentare una nuova richiesta in futuro.