I 5 momenti più trash del rap italiano
1. La finta rissa di Og Eastbull a Hip Hop Tv
Era il 2017 quando Og Eastbull, in piena ricerca di notorietà e molto probabilmente per aumentare la sua street credibility italiana, ha messo in scena una finta rissa nello studio di Hip Hop Tv. Su consiglio del suo ex manager, Alessandro Borgia, e con la complicità di Michele Wad Caporosso, per fare due views in più e avere un po’ di hype, hanno fatto entrare un finto hater che Og Eastbull ha finto di menare in diretta. La diretta era terminata da pochi minuti quando ho ricevuto la telefonata di Alessandro Borgia che mi ha raccontato questa clamorosa rissa spacciandola ovviamente per vera e regalandomi uno scoop. Prontamente ho chiamato Wad che mi ha rivelato quanto la vicenda fosse FAKE. Un bel momento di trash che difficilmente scorderemo, anche perché, a distanza di tre anni, di Og Eastbull, oltre a Bella Giornata, è rimasta giusto la finta rissa a Hip Hop Tv.
2. La finta scomparsa di Plant
Altro momento indimenticabile e altro teatrino architettato da un appena diciassettenne Plant e dal suo team. Il ragazzo, per promuovere l’uscita del suo nuovo singolo, aveva finto la sua scomparsa.
La notizia della sua scomparsa era stata data dai suoi produttori, Soyle e Sunken, tramite un video in cui chiedevano aiuto per ritrovarlo. Fin da subito la vicenda puzzava e non poco, ma alcune pagine Instagram, tra cui il fu Sto Magazine, l’avevano riportata avvallando di fatto una fake news. Plant era scomparso veramente oppure no? Ovviamente no, è stata solo una pessima trovata per accrescere la popolarità di Plant, ma che ha avuto l’effetto contrario: non solo ha fatto la figura dello sfigato, ma ha anche perso di credibilità nei confronti del poco seguito che aveva.
Lui poverino aveva provato a trovare un senso a quel gesto assurdo, spacciandolo per un qualcosa di artistico, ma i risultati sono stati alquanto scarsi.
3. La sega di Guè Pequeno
Agosto 2017, le nostre vacanze sono state bruscamente interrotte da un mini video hot di Guè Pequeno. Il rapper, al posto di mandare il contunuto alla lei a cui era indirizzato, lo ho postato nelle Instagram stories del suo profilo. Il video ha fatto il giro del web e tutti i siti hanno riportato la notizia, tanto che ancora oggi, a distanza di tre anni, c’è ancora chi non dimentica la sega di Guè Pequeno. Dopo la gaffe social, il Guercio ha provato a rimediare: “Oggi parliamo di seghe. E’ un argomento molto attuale, una pratica molto diffusa. Si pratica nell’intimità. L’ho praticata su Instagram con molto piacere. Con una sega non si uccide un cane, non si picchiano bambini e niente del genere. Il video si è reso pubblico per sbaglio. Per chi non ha capito o non volesse capirlo, chiaramente è stato un incidente. Alcuni siti, come Il Fatto Quotidiano, si sono permessi addirittura di dire che la cosa non è stata fatta per sbaglio. Mi dispiace per i bigotti e perbenisti convinti, so di essere odiato e invidiato, ma io non andrei a vedermi un video in cui un rapper si fa una sega“.
Ad oggi resta uno dei momenti più trash degli ultimi anni.
4. Il telefonino inglese di Luchè
Provo quasi nostalgia a pensare che un anno fa eravamo nel pieno dell’imbrarazzante lite social tra Luchè e Salmo. Nonostante tutta la vicenda, dalla A alla Z, sia decisamente trash, così come lo è stato vedere due esponenti del rap italiano come loro litigare su chi fosse primo in classifica, su chi copia chi e su chi è migliore dal vivo, il telefonino inglese di Luchè resterà nella storia. Nel bel mezzo della lite, Luchè inizia a sostenere che Salmo gli avesse mandato diversi messaggi di complimenti e ammirazione che conservava sul telefonino inglese, di cui da quel momento in poi si sono perse le tracce.
5. La lite tra Fedez, Marracash e Guè Pequeno
Non si è mai capito che cosa esattamente abbia dato il via alla lite che nel 2017 ci ha tenuti incollati ai social per giorni. Indimenticabili restano sicuramente un Marra in pieno hangover che dice a Fedez “se abbasso lo sguardo è perché mi arrivi al cazzo”, il “dev’essere frustrante” detto da Fedez, il “ma va a cagare va” di Guè Pequeno e l’immagine di Fedez con il naso da Pinocchio. Se pensiamo ai dissing 2.0 del rap italiano, questo è sicuramente uno dei più trash, tanto che i tre protagonisti si sono aggiudicati un bel tapiro d’oro a testa.