Chi non ha fatto un freestyle sul coronavirus?

A questo punto andiamo per esclusione. Essere reclusi in casa sta dando alla testa. C’è chi si lamenta già di questa covid freestyle challange creata da Emis Killa che si è estesa a macchia d’olio coinvolgendo metà della scena. Così, anche chi non sa mettere due rime insieme e non ha mai fatto un freestyle in vita sua, si sente autorizzato a farlo. E va bene così. La musica è intrattenimento e non importa a questo punto se Tizio poteva fare di meglio o se Caio sarebbe stato meglio non avesse fatto proprio niente. Alla fine siamo tutti chiusi in casa ed è meglio un freestyle fatto così così che il silenzio più totale, anche se questo significa che sti freestyle sul coronavirus hanno iniziato a romperci le palle. Arriverà il momento in cui diremo e anche questi covid freestyle ce li siamo tolti dalle palle, insieme al Festival di Sanremo, al coronavirus e all’uovo di Pasqua.

È come una specie di virus, scusa per l’esempio poco consono, ma è come un virus sta catena di Sant’Antonio sul covid freestyle. Sta contagiando tutti. Famosi e emergenti, tanto che ho pensato di farlo pure io che sono più stonata di due scimmie urlatrici.

 

Ma chi non l’ha fatto? Marracash, Fabri Fibra, Rkomi, Guè Pequeno, Jake La Furia, Madman, Gemitaiz, Capo Plaza, Mondo Marcio, Sfera Ebbasta. Insomma i big sfanculizzano sta challange. Ma anche chi sotto sotto sa di non saper fare un freestyle, come Tony Effe, Wayne, Side, Zoda, Pyrex (che sarebbe anche in grado di farlo), insomma se l’ha fatto Jordan Jeffrey Baby può farlo chiunque, no? Forse… Forse Drefgold e Mambolosco no. Ma sono i due che sto aspettando con ansia. Si concluderà con loro la covid freestyle challange? Ma alla fine non conta essere artisti, basta fare buona musica, o no?

Lascia un commento