tha Supreme: “i rapper italiani mi annoiano”

tha Supreme, rispondendo alla domanda di un fan “faresti un featuring con un artista americano?”, ha risposto sottolineando come la maggior parte dei suoi colleghi italiani lo annoiano risultando copie di artisti d’oltreoceano.
Un concetto più che onesto e veritiero, detto da uno che, nel bene o male, ha portato qualcosa di diverso nella scena.

 

 

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tha Supreme è uno degli artisti più richiesti del momento, il suo ultimo disco è ancora in vetta alla classifica Fimi, ha registrato numeri da capogiro battendo diversi record, ogni featuring che concede è un successo e gode del favore di pubblico e di una buona fetta della scena.

 

Pecca forse di arroganza? Forse, ma ha i numeri dalla sua parte, almeno per il momento, e l’originalità che non è cosa da poco. E ha fottutamente ragione nel dire che molti suoi colleghi sono noiosi e copie spudorate di artisti americani.

 

Più che di arroganza, tha Supreme pecca di incoerenza in questo caso, dal momento che ha elargito featuring con buona parte della scena. Senza contare il fatto che le collaborazioni gli sono servite per farsi conoscere e accrescere la sua popolarità e che in 23 6451 ci sono ben 11 ospiti. Forse intendeva dire “mi annoiano tutti, tranne quelli con cui ho collaborato e che mi hanno pagato per collaborare”. Sarebbe stato più coerente.

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