Quando Kanye West ha fatto incazzare il mondo della moda 

New York, 15 febbraio 2017, Kanye West, che si chiamava ancora Kanye West, debutta alla fashion week della grande mela con la collezione YEEZY Season 5.

L’influenza è sportiva e il mood ci riporta agli anni ’90, con una rinascita del concetto di streetwear che si veste di un alone di glamour.

Per le donne, bomber verdi e maglioni oversize abbinati a jeans cool stone-washed, portati con stivali di camoscio alti fino al ginocchio.

Sono gli stivali a farla da padroni, li vediamo anche indossati con pantaloni casual, jeans neri scoloriti e in versione bordeaux abbinati a una tuta Adidas dello stesso colore.

Uno stile che mixa la cultura ultra nerd ad elementi cool.

I borsoni giganteschi, berretti da baseball, una sneaker bianca e verde acqua. E ancora giacche Trucker, denim, camicie di flanella, giacche da lavoro e pantaloni da fatica richiamano in concetto di workwear e il mondo militare

In front row tutto il clan Kardashian al completo, con Kim vestita in total look melanzana.

Kanye West ha scatenato l’ira e le polemiche del fashion system newyorchese. Come?

Tutto è iniziato a settembre 2016, quando per la presentazione della Season 4, gli invitati hanno dovuto aspettare ore sotto il sole cocente della Grande Mela. Segno di grande maleducazione e mancanza di rispetto nei confronti delle “Fashion People”.

Ed è continuato alle porte della New York Fashion Week 2017, quando Kanye ha programmato la sua sfilata senza consultare il Council of Fashion Designers of America.
Il risultato? La scelta obbligata tra il suo show e quello di Marchesa, il cui orario di avvio si sovrappone con quello della collezione del rapper.

Questa non poteva che essere vista come una mancanza di rispetto vera e propria nei confronti del fashion system in generale.

Ma non è finita qui.
Uno dei bocconi, che proprio non è andato giù ai media, è il casting di Yeezy riservato esclusivamente a modelle multirazziali.

“The Hollywood Reporter” rincara la dose sul povero Kanye West: «Chi sarebbe, forse il Trump della moda?».

Insomma tra il rapper e il fashion system non corre proprio buon sangue.

E questo comunque non è stato nulla, forse un piccolissimo assaggio di quello che Kanye avrebbe fatto dopo. Ti ricordi la sua sfilata con le t-shirt con la scritta White Lives Matter? Che ha segnato insomma l’inizio della fine o della follia di Ye.

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