
Qualche curiosità su Visiera a becco di Sfera Ebbasta
A novembre 2016 Sfera Ebbasta pubblica il video di Visiera a Becco e per la prima volta nella sua carriera il videoclip assume una valenza visiva e di storytelling, che fino a quel momento Sfera non aveva ancora approcciato.
Il video, diretto da Fabrizio
Conte, è in bianco, nero e rosso. L’unico colore infatti che spicca è il rosso, il colore di Sfera e dei capelli di Sfera. Il video è anche un riferimento al film Sin City di Tarantino e al suo interno compaiono Tedua e Rkomi.
Fin da subito, dall’uscita del disco Sfera Ebbasta, è stato subito chiaro a tutti che Visiera a becco fosse una hit ed è stata la canzone, o comunque una delle canzoni, più apprezzate del progetto.
A distanza di 9 anni, se pensiamo alla trap italiana, non possiamo non pensare a questa canzone, che in un certo senso può essere vista come una sorta di inno del genere e del 2016. Non solo, Visiera a becco ha una potenza tale, che dovunque la senti, che sia un club, o a un concerto di Sfera, o a un dj set pre live, la gente impazzisce sempre. Ha un’energia e una potenza tali da far esaltare chiunque anche a distanza di tanti anni.
Ed è diventata ormai un classico, tanto da essere tornata in Top 50 Spotify, senza alcun supporto social, attestandosi tra i classici di sempre del rap italiano. Ed è talmente un classico, che Sfera ha deciso di usarla sia per aprire il suo concerto a San Siro del 25 giugno scorso, sia per la data zero del suo tour che è partito da Padova a marzo. Ed è evidente perché lo faccia: perché è la canzone del suo repertorio che più di tutte fa impazzire il pubblico.