Quando i Placebo hanno fatto un casino al Festival di Sanremo
L’edizione del 2001 del Festival di Sanremo è passata alla storia per le mega polemiche e la ben poca considerazione nei confronti degli ospiti internazionali.
Conducevano Raffaella Carrà con la collaborazione di Megan Gale, Massimo Ceccherini ed Enrico Papi e tra gli ospiti musicali internazionali c’erano Eminem e i Placebo.
Le polemiche sulla presenza di Eminem, fortemente voluto è difeso da Raffaella Carrà, avevano già preceduto la sua esibizione, che alla fine è andata liscia. C’era stato addirittura un esposto da Centro degli studi teologici di Milano alla procura di Sanremo affinchè indagasse sul testo The real Slim Shady, il brano che il Eminem avrebbe eseguito sul palco dell’Ariston. La risposta è stata niente censura. Ma Eminem ha cambiato le carte in tavola, è salito sul palco e insieme a The real Slim Shady ha cantato alcune barre di I’m Back e Purple Hills.
Ma passiamo ai Placebo.
Nel 2001 avevano pubblicato “Black Market Music”, il loro terzo disco e a Sanremo presentavano “Special K”, il loro ultimo singolo.
Peccato che non si è parlato tanto del singolo, quanto dell’esibizione e del leader del gruppo.
Molko, cantante e chitarrista nato a Bruxelles nel ’72, inguainato in una tuta di pelle, ha spaccato la sua Stratocaster nera sulla testata dell’amplificatore.
Il pubblico inizialmente è rimasto sbigottito, dividendosi tra fischi e applausi, ma Molko ci ha messo il carico da 90 con dito medio a favore di camera e gesti platealmente provocatori facendo scatenare il pubblico che ha iniziato il classico coro “scemo, scemo”.
A quel punto ha lasciato il palco ed è partita la pubblicità. Non sono bastate le scuse di Raffaella Carrà, dei Placebo a Sanremo se ne è parlato per giorni e giorni e ce li ricordiamo ancora oggi.