Quando Raffaella Carrà ha difeso Eminem

Non me ne frega un cazzo se questa tizia è mia madre, me la scopo lo stesso senza preservativo” canta Eminem al Festival di Sanremo 2001 presentato da Raffaella Carrà.

Un’esibizione carica di polemiche, Eminem era l’ospite internazionale di quella edizione del Festival e ancora prima che salisse sul palco, il Centro degli studi teologici di Milano fece esposto ufficiale alla procura di Sanremo affinchè indagasse sul testo The real Slim Shady, il brano che il Eminem avrebbe eseguito sul palco dell’Ariston. La risposta è stata niente censura. Ma Eminem cambia le carte in tavola, sale sul palco e insieme a The real Slim Shady canta alcune barre di I’m Back e Purple Hills. Tutti si scagliano contro Eminem, che nel pronunciare quella barra tratta da Purple Hills mostra pure il dito medio: Arcigay, Ministro delle Comunicazioni, presidente della Vigilanza Rai.

Eminem si prende gioco della censura italiana e ci regala un momento che è passato alla storia. Raffaella Carrà, anticonformista di natura, e sempre un passo avanti agli altri, difende il rapper di Detroit in conferenza stampa con queste parole:ho visto il filmato con la storia della sua vita, sarebbe perfetto per Carramba, non ha avuto amore da nessuno, nella sua vita. Mi sono molto intenerita, lo vedo come un ragazzo che ha estremo bisogna di affetto. Certo, nella musica mette solo la sua rabbia, come una sorta di terapia, ma quando avrà finito questa terapia, come farà a fare ancora rap, la musica arrabbiata per eccellenza? Lo incontrerò prima della sua esibizione, se mi dirà che non vuole nessuno sul palco e che non vuole domande, lo accontenterò, non voglio fare pressione su nessun artista”.

C’è un video su YouTube che mostra le prove dell’esibizione di Eminem a Sanremo e una Raffaella Carrà rapita dalle rime del rapper.

Alla fine dell’esibizione di Eminem, Raffaella Carrà lo raggiunge sul palco, gli stringe la mano, gli fa i complimenti per la performance e lo ringrazia per aver partecipato.

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