Ora che Emis Killa non andrà a Sanremo, l’Italia sarà un posto migliore

Sono veramente contento che Emis Killa si sia ritirato dal festival. Non so se la mia dichiarazione lo abbia indotto, io avevo informato i vertici della Rai di questa vergogna: via la gente inadeguata dal festival“. Così Maurizio Gasparri ha commentato all’Adnkronos la notizia del ritiro dal festival di Sanremo di Emis Killa.

Spero che lo abbiano indotto al ritiro sia le mie parole che un ritorno di saggezza della Rai, perché di questa Rai in servizio pubblico concorso canoro ci siamo anche seccati. Il decoro e l’onore valgono per tutti, non solo per i politici. Che Emis Killa si trovi un lavoro“.

A quanto pare il problema dell’Italia è che Emis Killa partecipi o meno al Festival di Sanremo e credo che tutti i cittadini italiani siano contenti di contribuire a pagare lo stipendio a un senatore che si dice contento perché ha raggiunto il suo obiettivo: far sì che un rapper non partecipi al Festival.

Uno in meno, ora sicuramente l’Italia sarà un posto migliore dove vivere, ci sentiremo tutti più sicuri nell’uscire di casa sapendo che Emis Killa non sarà a Sanremo. 

È assurdo che il Capogruppo di Forza Italia al Senato pensi a Emis Killa tanto da sollecitarlo a trovarsi un lavoro, come se fare il cantante da 15 anni non sia un lavoro.

Al senatore Gasparri ora resta solo una cosa da fare: trovare il modo di eliminare anche Tony Effe dal Festival.

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