
Emis Killa si ritira dal Festival di Sanremo
Come riporta il Corriere della Sera, Emis Killa sarebbe stato “iscritto nel registro degli indagati dell’inchiesta Doppia Curva della Direzione distrettuale antimafia sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista che a fine settembre ha portato all’emissione di 19 misure cautelari e all’azzeramento delle due curve di Milano”. Su Emis Killa pende anche un Daspo del questore di Milano, Bruno Megale, che gli interdice le manifestazioni sportive per una durata di tre anni.
Emis Killa avrebbe assistito al pestaggio di uno steward da parte di B alcuni ultras, avrebbe rapporti di amicizia con i fratelli Lucci e con Fabiano Capuzzo con cui “gestisce una barberia a Monza”. Sui social inoltre “sfoggia fotografie con altri personaggi considerati dagli inquirenti vicini alle cosche calabresi come Alfonso Cuturello e Antonio Favasuli”.
Emis Killa decide quindi di non partecipare al Festival di Sanremo e lo comunica via via IG Stories, dove ha scritto:
“Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l’indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici.
Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare.
Confido che tutto si risolverà al più presto, per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest’anno e come è giusto che sia per tutti gli Artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara”.