Luchè sul caso George Floyd: “abbiamo toccato il fondo”
Il “caso George Floyd” sta tenendo banco in tutto il mondo per la brutalità con cui è stato ucciso e per le crescenti rivolte che si stanno espandendo a macchia d’olio negli Stati Uniti.
Mentre il poliziotto, immortalato nel video e nelle immagini che hanno fatto il giro del mondo, è stato arrestato e condannato per omicidio di terzo grado, inchiodato proprio dal video che lo ritrae mentre preme con il ginocchio sul collo di George Floyd, Donald Trump è pronto a sedare le proteste con le armi.
La rivolta si è fatta ancora più intensa e violenta in seguito all’esito dell’autopsia sul corpo di George Floyd, che rivelerebbe che l’uomo non è morto per soffocamento o asfissia. La famiglia ha giustamente contestato l’esito e i protestanti si sono allargati fino alla Casa Bianca causando il lockdown totale della resistenza del Presidente degli Stati Uniti, duramente criticato anche da Billie Eilish.
Siamo a un punto di non ritorno. Siamo davanti all’ennesimo omicidio e atto di violenza nei confronti di un afroamericano da parte della polizia statunitense e a delle rivolte che non possono essere placate.
A un Presidente che chiaramente fa distinzioni tra bianco e nero e a una situazione che porterà a una rivoluzione. Come ha detto Luchè nelle sue recenti Instagram stories, abbiamo toccato il fondo.