Anonymous minaccia la polizia statunitense: “mostreremo al mondo i vostri crimini”
La situazione negli Stati Uniti è veramente fuori controllo, sono ormai 30 le città prese d’assalto dai manifestanti che protestano contro la morte di George Floyd e da protesta siamo passati a rivolta e guerriglia.
Nelle prime ore della mattinata italiana un ragazzo di 19 anni è stato ucciso a Detroit, in Michigan, da spari provenienti da un Suv che ha sparato contro i manifestanti. Il ragazzo è deceduto in ospedale.
A Oakland un militare del Servizio di protezione federale è morto e un altro è rimasto ferito. Almeno 7.500 manifestanti sono scesi in strada e hanno messo a ferro e fuoco la città con atti di vandalismo, furti, incendi e aggressioni contro gli agenti. Il negozio di Mercedes Benz è stato preso d’assalto dai manifestanti.
Dopo una nuova notte di scontri a Minneapolis, durante la quale sono state arrestate 50 persone, la National Guard del Minnesota rafforza la sua presenza nella città schierando, entro domani, 1700 soldati.
Proteste anche ad Atlanta, in Georgia, dove da tre giorni sono in corso violenti scontri e nella notte i manifestanti hanno attaccato il quartier generale della Cnn. Ma si è continuato a protestare anche in oltre 20 città. da Washington a New York City, Denver, Houston, San Jose e Bakersfield, in California, Chicago. Negli scontri a Los Angeles sono rimasti feriti due agenti.
A Louisville, in Kentucky, una reporter di una televisione locale ed il suo cameraman sono stati presi di mira da un poliziotto che stava sparando proiettili con all’interno gas urticante al peperoncino. Durante il collegamento con Wave 3 News, affiliata della Cbs, la reporter ha gridato: “Mi stanno sparando!” mostrando le immagini di un poliziotto che puntava la pistola con i proiettili urticanti contro il cameraman. “Sono solo proiettili al peperoncino, stavano sparando direttamente contro di noi“.
A New York i dimostranti hanno occupato strade, bloccato il traffico, preso di mira le auto della polizia con graffiti e marciato da Harlem a Brooklyn, dal Queens alla Trump Tower a Manhattan. A Brooklyn ci sono stati anche alcuni tafferugli con la polizia, che venerdì aveva arrestato oltre 200 persone all’esterno del Barclays Center. Un’auto della polizia ha invistito una folla di manifestanti con la propria vettura.
A Ferguson, nel Missouri, l’edificio del dipartimento di Polizia è stato danneggiato ed evacuato durante le proteste. Fuochi d’artificio, mattoni, pietre e bottiglie sono stati lanciati contro gli ufficiali di polizia durante le proteste. Il sindaco di Ferguson ha annunciato il coprifuoco.
A Portland la guerriglia si è spinta fino nei negozi del centro dove Louis Vuitton è stato preso d’assalto e saccheggiato.
Su Twitter il gruppo di hacker Anonymous ha dichiarato di appoggiare la rivolta e di voler attaccare la polizia di Minneapolis: “mostreremo i vostri crimini al mondo intero“.
Anonymous message for the American Spring.
#Anonymous #JusticeForGeorgeFloyd #ICantBreathe #BlackLivesMatter pic.twitter.com/LY6XldgdNp
— Anonymous (@YourAnonCentral) May 31, 2020