La pagella di Rebel della serata delle cover del Festival di Sanremo 2025

Finalmente a Sanremo è successo qualcosa. È arrivata Geppy Cucciari. Con la sua simpatia e comicità mi ha fatto subito pensare non potevamo averla dalla prima serata?

Decisamente inutile invece Benigni. Invitare Benigni a Sanremo è stato davvero il cliché dei cliché, l’ovvietà più ovvia. Almeno non ci ha proposto Dante e per questo tiriamo un sospiro di sollievo.

7 a Mahmood vestito da Gabriel Garko. Fantastica la sua esibizione, si sentiva proprio la sua mancanza in questo Festival, ma come conduttore anche no, poverino troppo teso e impacciato.

Voto 9 alla sala stampa. Giorgia l’abbiamo fatta vincere, un premio glielo abbiamo dato, ora possiamo dormire tranquilli oppure faremo di tutto per farle vincere pure il Festival? No perché, va bene che abbia una bella voce, ma la canzone è di una noia mortale eh.

Voto 9 a Lucio Corsi con Topo Gigio. Lui, anche se un po’ mi inquieta, anche se mi ricorda Rino Gaetano, lo trovo geniale e duettare con Topo Gigio è stata davvero un’ottima idea, sicuramente fuori dal comune.

Voto 6 a Elodie e Achille Lauro, Chiello e Rose Villain, Rkomi e Francesca Michielin. Praticamente una serata al karaoke, ma con l’orchestra.

Voto 8 a Fedez con Marco Masini.

Ora la stampa avrà di che scrivere, Fedez parla di Chiara Ferragni o di quell’altra nel testo? La verità è che a me non frega un cazzo, semplicemente se parliamo di cover, questa è una cover. È stata presa la canzone originale, Bella Stronza, e le è stata data una nuova vita.

Voto 10 a Tony Effe per aver fatto cantare Noemi. Almeno è stato onesto. Poteva vincere facile portando Emma e cantando un suo tormentone, restando comunque in quello che sa fare, ha voluto proseguire sulla strada del cantautorato romano e Noemi gli ha salvato l’esibizione.

Voto 8 a Rocco Hunt con Clementino.

Un duetto pazzesco. Loro, che con Pino Daniele hanno avuto modo di condividere più volte il palco, sono riusciti a rendere omaggio a Yes I Know My Way in modo perfetto, ma soprattutto a modo loro e mi hanno fatto pensare che sì, il rap è una cosa fantastica.

Voto 10 alla paraculaggine di Cristicchi. Se ci fosse il premio paraculo andrebbe sicuramente a lui. La sua canzone è già di per sé un modo per vincere facile, per citare la nota pubblicità. Ci mancava solo che portasse dei bambini, il coro della chiesa e qualche cagnolino del canile. Anche nella serata delle cover comunque è restato fedele a se stesso.

Voto 10 all’hip hop a Sanremo.

Già il pezzo di Shablo con Guè, Joshua e Tormento è mega hip hop, ma se ci aggiungi Neffa e due pezzi che hanno fatto la storia del rap italiano, beh, non puoi far altro che asciugarti la lacrimuccia e pensare FINALMENTE. Finalmente il rap sul palco dell’Ariston. Il rap vero e non quello addomesticato per l’occasione. Davvero uno di quei momenti che resteranno nella storia.

Voto 7 a Olly che davvero è la rivelazione di questo Festival, a Irama che ha un timbro vocale unico nel panorama italiano e a Bresh che ha reso degno omaggio alla tradizione genovese.

Post a Comment