
La pagella delle uscite settimanali
6 a Vera Baddie di Anna
Anna è cresciuta e maturata parecchio, artisticamente parlando, da quando ha esordito con Bando. Avrebbe potuto essere un fuoco di paglia, un fenomeno momentaneo, ma è riuscita, anche grazie al supporto di gran parte della scena, a restare e diventare la rapper del momento. Questo disco rappresenta appieno la sua giovane età e si fa portavoce della sua generazione, non è un capolavoro, non è un instant classic e neanche vuole esserlo, è un disco leggero, un po’ troppo lungo sicuramente, ma fresco e da ballare. Ricco di ospiti, per lo più quelli con cui Anna ha già collaborato: Guè, Tony Boy, thasup, Artie 5ive, Lazza, Sfera Ebbasta, Nicky Savage, Capo Plaza, Tony Effe e Sillyelly. Le sonorità sono quelle urban d’Oltroceano, quindi trap, rap, pop, Afrobeats, Hyperpop e pop accompagnate da un linguaggio che mischia termini americani e italiani.
Non è il disco della svolta, ma sicuramente è un disco con parecchie tracce destinate a diventare virali e divertente.
8 a Banda Kawasaki di Achille Lauro feat. Salmo e Gemitaiz
Bentornato Lauro! Il nuovo singolo è una hit alla Thoiry, un banger potente, da ballare, destinato a diventare un pezzo intramontabile e accompagnato da un concept e un video estremamente azzeccati.
Banda Kawasaki è un brano urban dal sound avanguardista e dal flow irresistibile energico e potente, che si distingue proprio per le sonorità internazionali, è un inno alla libertà, un invito a lasciarsi andare e a vivere la vita al massimo. Le voci inconfondibili di Achille Lauro, Salmo e Gemitaiz si intrecciano perfettamente, dando vita a un’atmosfera esplosiva.
Ed è molto più di un semplice brano, è un manifesto generazionale dirompente che celebra la musica come strumento di unione e di espressione.
Nel video sono stati coinvolti i Ragazzi Madre della comunità Kayros di Don Claudio Burgio ed è un viaggio sensazionale di immagini, colori e rombi di motori, ambientato proprio nella comunità di don Claudio Burgio, centro nevralgico del racconto, dove tra riferimenti mitologici ed estetica contemporanea i tre artisti si muovono con disinvoltura in un ambiente urban, dando vita ad una vera e propria sfilata di moda tra le mura dell’associazione. Per l’occasione Achille Lauro ha deciso di vestire e far sfilare i ragazzi della comunità Kayros, incarnazione reale e potentissima della vita in comunità. Un evento che lancia un messaggio dirompente di unione tra strada e moda, che da sempre l’artista ha dettato attraverso l’imprevedibilità, un invito per tutti i Ragazzi Madre a cercare il loro percorso attraverso l’arte perché “La moda nasce dalla strada”.
7 a Mon Ami di AriBeatz feat. Guè, Emis Killa e Mero
Il brano è una combinazione di diverse influenze musicali, lingue e generi provenienti dall’Europa. Oltre all’artista rap tedesco MERO, nella canzone sono presenti anche gli artisti hip-hop italiani Guè ed Emis Killa. Testi in tedesco, italiano e francese si mescolano con influenze dal rap tedesco, hip-hop e reggaeton per creare un hit crossover unico.
6 a Jacquemus blu di Vale Lambo
Vale Lambo è da un po’ che ci prova a fare una hit, forse questa volta ci è riuscito, a metà, ma meglio di nulla. Il ritmo è mega trascinante e il ritornello catchy, le strofe? Beh ti verrebbe voglia di skipparle per arrivare al ritornello.
6.5 a Costa Azzurra di Rame feat. Philipp
Rame ha delle ottime doti di liricista e lo ha dimostrato più volte, anche nel precedente singolo DSquared2. Questa volta torna a collaborare con Philipp in un banger dal sound francese, che combina melodia e rappato, autobiografia e sentimenti, arpeggi mediterranei ed elementi tipici della drill.
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