La pagella delle uscite settimanali

8 a La Divina Commedia di Tedua

Il nuovo disco di Tedua si è fatto attendere e non poco. “Il rapper più atteso dell’anno” diceva Tedua qualche mese fa e aveva ragione.

L’hype per il suo nuovo progetto era alle stelle, tanto che fino all’ultimo eravamo increduli sulla sua reale pubblicazione.

Ma una cosa è certa: non ci ha delusi.

Con Tedua con La Divina Commedia poteva fare 2 cose: spaccare o floppare clamorosamente. Ha spaccato.

16 tracce piene, spesso ricche di citazioni, introspezione, immagini, emozioni, con la partecipazione di Gue, Marracash, Salmo, Bresh, Geolier, Lazza, Rkomi e Sfera Ebbasta, fino alle nuove leve come Baby Gang, BNKR44, Kid Yugi, e Federica Abbate,

L’intero progetto è caratterizzato da un susseguirsi di riferimenti letterari e all’universo dantesco, che si intersecano e sovrappongono a vicende personali, citazioni prese dal suo passato e dal suo repertorio artistico, che lo ha reso uno degli artisti più amati e rispettati nella scena italiana e internazionale.

Al centro c’è Tedua. Il suo passato, le sue origini e il suo presente. È riuscito in modo incredibile a evolversi, migliorarsi dal punto di vista artistico e stilistico pur restando sempre lo stesso senza mai snaturarsi.

La Divina Commedia potrebbe essere il disco dell’anno, chi lo sa, è prematuro dirlo, ma sicuramente è uno di quei dischi che ci ricorderemo a fine anno.

8 a Brava Gente di Ensi e Nerone

Il joint album di cui non sapevamo di avere bisogno ma di cui avevamo bisogno.

Il riferimento al celebre film “The Good Fellas” di Martin Scorsese è chiaro e lampante fin dal titolo, ma viene riportato in chiave contemporanea e assolutamente hip hop.

Hip hop è la parola d’ordine del disco. Brava Gente è un disco rap fatto da due MC che condividono la stessa visione e la stessa passione per questo genere musicale e per questa cultura. È un disco che trasuda hip hop, ben curato, ben scritto, con rime, liriche e punchlines di altissimo livello, ma che non sa di vecchio. Piuttosto sa di instant classic. E a renderlo tale contribuiscono anche le produzioni e gli ospiti, ma sono i due protagonisti, in perfetta sinergia e sintonia tra loro, che rendono Brava Gente un disco solido e di forte impatto.

5 a Professora di Rossella Essence ft. Villabanks e Vegas Jones

Questa è la dimostrazione che a giugno chiunque si sveglia e butta fuori un singolo latineggiante e dal sapore reggaeton solo perché è estate e spera di farci la hit.

Non è questo il caso, però, Professora più che una hit è una lagna reggaeton.

Rossella Essence ci prova e mette insieme Villabanks, che fa featuring con tutti e ci parla sempre di sesso, e Vegas Jones, che sa il fatto suo, ha sempre avuto il potenziale per spaccare davvero ma non ci è mai riuscito.

Il risultato? Una canzone bruttina e mediocre.

6 a Tutto bene di Priestess

Da quanto non sentivamo Priestess? È un peccato che si sia persa, perché avrebbe potuto diventare una queen, ma vabbè le cose non vanno sempre come dovrebbero.

Priestess torna con questo brano super pop, un po’ noioso se vogliamo, un po’ canzonetta da bambini, che dice ben poco. Carino, orecchiabile, ma di certo non si può definire un ritorno col botto, anzi. Ci ha provato, ma non ci è riuscita.

Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.

Lascia un commento