La pagella delle uscite settimanali

6 a Dark Love Ep di Shiva.

Tutto molto originale a iniziare dal titolo. Potrebbe essere un progetto della Dark Polo Gang e invece è di Shiva. La copertina ricorda Vertigo di Lil Peep, il look con le collane è quello tipico del rapperino medio made in USA e il flow che in certi brani ricorda Lil Tjay. Insomma è tutto molto originale.

Il progetto si compone di 7 tracce di cui 2 già edite, Pensando a Lei e Niente da perdere.

Shiva ci ha portati in un mood decisamente più intimo, love, una love song triste, una storia finita male, con suoni trap e flow punk che va tanto di moda oggi. Peccato non sia proprio il suo. Ci prova, e fa bene, è anche migliorato, ma il risultato è scarso. Rime banali e basiche, suoni e flow presi qua e là random rendono Dark Love Ep un progetto mediocre e ben poco originale.

6.5 a Dove vai? di Chiello.

Chiello continua con questo stile un po’ retro, un po’ anni ‘60 e ‘70 con quel suono che fa tanto anni ‘80. Un bel mix di sonorità, voce e stile iniziato con Quanto ti vorrei è portato avanti con Dove vai? che potrebbe essere tranquillamente la sua hit estiva. Una canzone leggera, che richiama le atmosfere tipiche delle hit estive italiane degli anni d’oro, ma rilette in chiave contemporanea e con un linguaggio schietto e diretto, che non lascia spazio a giri di parole.

Un po’ troppo simile a Quanto ti vorrei, ma questo è uno stile che Chiello veste molto bene.

6 a Toca di Aka7even ft. Guè.

Poteva forse Guè non collaborare anche con Aka7even e buttarsi in una hit estiva? Sì, ma ovviamente non l’ha fatto.

E forse ha fatto anche bene. Toca è il tipico brano estivo reggaeton, uno di quelli che nei villaggi turistici gli animatori ti fanno ballare con tanto di coreografia, ma è indubbiamente una di quelle canzoni destinate a contendersi il titolo di tormentone dell’estate 2022.

7 a Cuore di Shablo, Coez & Geolier.

Dici Coez e dici hit radiofonica assicurata. Cuore, pur essendo un brano introspettivo e malinconico, con un Geolier in ottima forma, è arrochito dalla presenza di Coez, che porta il suo stile (sempre lo stesso) trascinante e coinvolgente rendendo anche questa canzone una di quelle canzoni adatte a tutti.

7 a Boogie Woogie di Il Tre.

Il Tre ha una tecnica e una capacità lirica tali da poter passare con estrema facilità da

banger puri della tradizione rap a brani più introspettivi, passando da esperimenti strani come Boogie Woogie.

E anche in un brano energico, leggero e divertente come questo, fatto per essere ballato con spensieratezza, Il Tre mette in mostra ancora una volta tutte le sue capacità tecniche.

Boogie Woogie omaggia, sin dal titolo, una delle social dance più iconiche di sempre. Su una speciale rivisitazione in chiave urban-pop prodotta da Katoo, porta l’eredità del febbrile e celebre ballo, ma con le rime vigorose de Il Tre si trasforma in un singolo attualissimo, allegro e non banale. Una hit estiva leggera ma per fortuna non la solita hit estiva.

Tra le varie uscite della settimana (che trovi qui) ti consiglio di ascoltare Come Vola il Tempo di Tera. È un concept Ep di sole 4 tracce, nelle quali Tera affronta il tema del passare del tempo in modo nostalgico e riflessivo. Ma soprattutto con barre, rime, testi e uno storytelling molto potenti. È rap. Niente drill, niente trap, niente versi, solo rime, parole e musica. Un po’ old school se vogliamo, ma decisamente incisivo e ben fatto.

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