La pagella delle uscite della settimana

6.5 a È finita la pace di Marracash

Ok, odiami pure, smetti di leggermi e unfollowami, perché do un misero 6.5 a sua maestà Marracash, perché non sto a dire che è un disco epocale, il miglior disco di sempre nonché il migliore della sua carriera. Fantastico il fatto che Marra abbia pubblicato un disco a sorpresa, fantastico che sia senza featuring, Guè compreso, fantastico che non abbia fatto promo di alcun tipo, del resto è Marra, gli si lecca il culo a prescindere e a prescindere spacca e resta intoccabile tra gli intoccabili. Il disco non è da buttare, ma alla fine a Marra piace vincere facile. Il 90% di quello che esce oggi è ai limiti dell’osceno, e a lui onestamente basta pochissimo per vaporizzare con 13 canzoni quasi tutta la scena. Nell’album ci sono tracce che spaccano, l’ultima Happy End è poesia pura, ma è davvero il meglio che Marra può fare e dare? Per me no. Alla fine ci dice esattamente quello che avevamo bisogno di sentirci dire. Sputa su politica, scena, industria, giornalismo, su tutto quel circo di cui fa parte, in tutti quei piatti in cui ha mangiato. Lo fa bene, perché ha stile, ha una penna pazzesca, ma mi dispiace dirlo, si sente che il disco è stato chiuso in una settimana. Non è un capolavoro. Non è tutto quello che Marra può darci, ma solo un 60%. Certo, gli facciamo un applauso perché ha preso più di una posizione, perché non ha avuto paura di criticare tutto quello che c’è da criticare, ma questa è la base del rap e Marra lo sa fare e anche molto meglio di così. Ho trovato un po’ di qualunquismo in questo disco, che per certi versi considero una sorta di Status venuto meno bene. Mi piace che abbia ripreso la situazione in mano e la sua voglia di criticare e prendere posizione e lo fa benissimo per carità, ma forse c’è fin troppa paternale e poco succo.

8 a Casa Gospel di thasup e Mara Sattei

Questa per me è arte. Forse non è il disco che ci saremmo aspettati da thasup o quello che avremmo voluto da lui, ma queste otto tracce sono otto mine pazzesche. Un disco di matrice gospel, ma pieno di forti contaminazioni. Un progetto, che parte dall’esigenza di raccontarsi, in cui i due artisti hanno racchiuso all’interno tantissimi mondi, risalendo alle proprie origini, da quella musica tanto amata da tutta la famiglia e che Davide e Sara hanno ascoltato e cantato fin dalla tenera età. Un disco coraggioso, fuori dagli schemi.

5 a Pezzi da 100 di Tony Effe, Kid Yugi e Sick Luke

Solo Sick Luke poteva produrre un beat talmente potente da farci dimenticare la nullità di questa canzone. Per carità orecchiabile e con qualche frase che può essere instagrammata, tipo “metto cinquanta K sulla vittoria di Gaia”, ma davvero di una pochezza epocale.

4 a Pacco di Bello Figo

È Natale, si dice che dovremmo essere tutti più buoni, ma io davvero non capisco come si possa ascoltare sta roba. E non perché sono vecchia, ho apprezzato il personaggio Bello Figo, la sua genialità se così vogliamo chiamarla, ma mi stupisco di come un’etichetta discografica possa mettere sotto contratto Bello Figo, fargli fare un disco e spacciare queste 4 tracce (e grazie a Dio sono solo 4) per musica.

5.5 a Bambola di Artie 5ive feat. Niky Savage

Era già virale su TikTok il nuovo singolo di Artie 5ive. Anticipato dal verso “Cammini per strada mastichi la gomma e fai la maleducata” , quasi 40mila video sono stati creati usando il suono prima della sua uscita. Atmosfere clubbing, notte, lo storytelling di un incontro, ritmo accattivante sono gli ingredienti del nuovo singolo di Artie 5ive, che, nonostante sia uno degli artisti più interessanti del momento, qui è scivolato sul volgarotto low profile. Avrebbe potuto essere una mina il pezzo, invece è solo uno dei tanti perfetti per TikTok.

7.5 a Odio quindi sono di Rkomi

Bravo bravo bravo. Ottimo singolo, ben scritto, ben cantato, incisivo, vero. Bravo. Ho già scritto bravo? Bravo.

6.5 a Baba di Rondodasosa

Non so perché ma ho l’impressione che l’epoca Rondo sia quasi giunta al termine, complice forse il fatto che nella scena si è fatto un po’ di terra bruciata. Questo singolo però non è niente male. Forse uno dei migliori di Rondo, che ha rispolverato la sua fotta e, nonostante ci dica ben poco, è figo.

7.5 a Rotten 2 di Nitro

10 anni dopo Rotten arriva Rotten 2 e spacca tutto. Hai presente il cosiddetto rap fatto bene, quello con tutti i crismi al proprio posto? Eccolo.

“Leggi i testi e mi detesti pensi che sia il peggio, che mi atteggi per talenti che non ho mai chiesto” ed è proprio in questa frase che è racchiusa la dichiarazione di intenti che ha accompagnato Nitro dal suo esordio finora e che lo ha portato ad essere una delle penne più influenti del rap game. Rotten 2 parte da questo e arriva senza filtri e senza mezze misure come solo la sua musica è sempre riuscita a fare. 

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