La pagella delle uscite della settimana

6.5 a CONTAINERS di Night Skinny

Bene ma non benissimo il nuovo disco di Night Skinny, che come al solito ha raccolto praticamente tutta la scena italiana. Dal punto di vista delle produzioni niente da dire, Skinny ha un gran talento, eppure a volte si perde. Sembra che abbia questa smania di mettere tutti nei suoi dischi e poi il risultato è che alcune tracce, come la posse track, Trema (feat. Tedua, Lazza), Solo Dio sa, migliore traccia tra le 17, (feat. Tony Boy, Anice, Geolier, Shiva), Numero 5 (feat. Artie 5ive), Good girl (feat. Rkomi, Ernia, Bresh) spaccano e altre sembrano essere messe lì per fare numero. In sostanza non si può dire che non sia un buon disco, tutt’altro, è fatto bene, lo ascolti volentieri, racchiude bene quelli che sono i trend del momento, ma anche i riferimenti al passato, ma non è memorabile. Non è uno di quei dischi che tra 10 anni metteremo in un’ipotetica classifica dei migliori dischi degli ultimi 10 anni.

7.5 a Niente Panico di Ghali

Ghali ha definito questa canzone la più importante della sua vita e non si fa fatica a credere che lo sia. È un viaggio intimo, delicato, profondo, che ti accompagna e ti avvolge. Una ballad che esula da ogni genere musicale. Il brano manda messaggio di forza e resilienza risuona forte come un promemoria personale e collettivo a non lasciarsi sopraffare dalla paura e a coltivare la fiducia nelle proprie capacità e nel futuro, anche di fronte alle sfide più difficili. 

6.5 a Bisha di Il Ghost

Questo disco arriva a quasi un anno di distanza da 1998”, il primo Ep in italiano che Il Ghost ha pubblicato lo scorso novembre, e si può dire che sia un buon esordio per il rapper di origini kosovare. Nel disco racconta la sua storia di vita e di musica con barre affilate a tratti crude e a tratti emozionanti.

La storia personale del rapper è da sempre centrale in tutta la sua produzione: dalle origini in un paese difficile, il Kosovo, fino al suo arrivo a Milano, dal primo incontro con il rap fino ai sogni e alle soddisfazioni che ha trovato attraverso la musica, Il Ghost ha trovato nelle sue barre uno sfogo centrale e la sua determinazione si percepisce attraverso ogni rima della sua discografia sino ad oggi.

È interessante la scelta dei featuring, ovviamente non troviamo i soliti nomi, un po’ meno quella delle produzioni, che a volte risultano mediocri. Mi auguro che in futuro Il Ghost abbia anche qualcos’altro da dirci e che si discosti da questi racconti.

6 a Mai più forse di CoCo

Speravo meglio per questo singolo che anticipa il nuovo disco di CoCo. Non che sia un brutto pezzo, ma estremamente mediocre, basico, senza quel qualcosa che ti fa dire “non vedo l’ora di ascoltare l’album”.

7 a Crir a me di Nicola Siciliano

Nicola Siciliano è una perla rara nel panorama rap partenopeo e lo ha dimostrato anche in questo singolo, una sorta di dichiarazione d’amore alla sua Napoli.

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