La famiglia di George Floyd contro Kanye West: causa da 250 milioni di dollari

Le pensanti dichiarazioni fatte da Kanye West in merito alla morte di George Floyd, che lui sostiene essere morto per overdose e non per il soffocamento provocato dal ginocchio del poliziotto premuto sul suo collo, hanno ora conseguenze legali.

La famiglia di George Floyd ha deciso di citare in giudizio Kanye West e i suoi associati per 250 milioni di dollari di danni per le false dichiarazioni fatte dal rapper in merito alla morte di Floyd. L’accusa nei confronti di West, dei suoi partner commerciali e collaboratori è di molestie, appropriazione indebita, diffamazione e inflizione di disagio emotivo.

Come riportato da Rolling Stone USA, la famiglia di Floyd sostiene che Kanye West abbia rilasciato dichiarazioni false su George per farsi pubblicità, “promuovere i suoi marchi”, trarre profitto dalla sua morte e dal dramma che stanno vivendo e che le sue parole hanno traumatizzato Gianna Floyd, ovvero la figlia di George Floyd.

Insomma non si mette bene per Kanye West, che nel frattempo ha deciso di regalare le magliette “white lives matter” ai senzatetto di Los Angeles insieme a Ian Connor, accusato di violenza sessuale. In tutta questa bufera e dopo essere stato bloccato su Twitter e Instagram, Kanye ha pensato bene di comprare Parler, il social network della destra americana dove nacque l’assalto a Capitol Hill.

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