I segreti del rap game: quando non puoi scrivere ciò che pensi

Quando leccare il culo è più importante di fare informazione in modo corretto e di esprimere un’opinione.

Il pubblico ti detesta poi quando gli sveli il trucco. Quindi truffali, ingannali, ti ameranno per questo. Meno valore ha e più alto é il prezzo.

Ho già parlato di come funziona il magico mondo dei magazine online di settore, ma settimana scorsa mi sono state poste due domande “perchè si parla solo degli artisti più in vista?” e “perchè nessuno esprime un’opinione?

A mio avviso sono abbastanza legate l’una all’altra e inizio dicendo che il 90% dei magazine online di settore mi fa schifo per come vengono gestiti e per i contenuti per portano. Perchè dico questo? Perchè copiare e incollare i comunicati stampa che ci vengono quotidianamente girati non è fare informazione, perchè scrivere articoli di tre righe copiando le parole che un artista ha scritto sui propri social non è fare informazione, perchè leccare il culo sempre e comunque a tutti gli artisti non è fare informazione. A chi mi riferisco? Ad Hano.ti, a Rapburger, a Sto Magazine e via dicendo a tutte quelle realtà che sono venerate come fossero Dio e che invece stanno creando solo falsi miti, stanno propsando sempre e solo i soliti nomi, pompandone ancora di più l’ego, senza dare mai un’opinione in merito.

Quindi, tornando alle domande, si parla solo degli artisti più in vista perchè fanno click e i siti campano sui click e sulle visualizzazioni. Va da sè che scrivere 10 articoli su Sfera Ebbasta oggi porti più views di scrivere di chiunque altro e quindi via libera ai più disparati articoli o articoletti sul Trap King a discapito di qualsiasi altro artista e a mio avviso della musica stessa. Io trovo che sia una presa per il culo enorme nei confronti di chi legge il proprio magazine riempirlo di copia incolla di notizie e di articoletti da tre righe e vorrei dire a tutti quelli che operano in questo modo: se non avete voglia e non siete in grado di dare contenuti, lasciate stare, chiudete, non c’è scritto da nessuna parte che il vostro magazine debba per forza continuare a vivere. Io credo che sia meglio scrivere meno, ma farlo con cognizione di causa, dando opinioni e contenuti al posto di riempire i vostri siti di spazzatura. Perchè copiare e incollare le informazione, copiare e incollare i post social degli artisti illudendosi di creare news e copiare e incollare le tre righe poste sotto ai video su YouTube, sia tutto tranne che fare informazione. Vi compiacete perchè la gente continua a cliccare il vostro sito, ma non vi fate un po’ schifo da soli? Io personalmente mi sentirei una merda a fare una cosa del genere, mi sentirei di prendere in giro le persone che mi leggono e di rubare loro del tempo.

E invece no, giorno dopo giorno siete sempre tutti lì a fare il vostro compitino e vi sentite anche fieri di averlo fatto. Vi lamentate dell’andazzo che sta prendendo il rap in Italia, della trap che non è rap, dello schifo di certa musica e delle dinamiche interne, ma allora perchè non lo scrivete al posto di creare falsi e mediocri contenuti solo per rimpinzare i vostri siti? Perchè non si può dire che un disco o un singolo non è figo e non si può dire che un artista live non è stato eccellente. Sia mai, perdereste in un istante tutti i vostri privilegi, se smettessero di mandarvi i comunicati stampa, cosa scrivereste?

E’ questo che sta ledendo il sistema e la musica stessa. La totale mancanza di critica e opinioni. Veniamo persino bullizzati dagli artisti se ci permettiamo di esprimere un’opinione discordante dalla massa, vi siete chiesti perchè? Perchè gli artisti oggi non sono abituati alla critica, ma solo e soltanto alle leccate di culo infinite e quindi appena uno si permette di scrivere una cosa diversa dalla massa, viene subito additato. Allora perchè esporsi? E’ meglio stare nel proprio mondo, pensare le cose, ma dire l’esatto contrario  e continuare a farlo per il quieto vivere e per non perdere i privilegi acquisiti.

Se Hano è il re indiscusso del copia incolla, a Sto Magazine va lo scettro delle leccate di culo. Ma sarà mai possibile che tutti gli artisti che mettete sulla vostra pagina Instagram siano dei geni indiscussi della musica? Tutti bravi e sommi poeti in ogni circostanza, ma dai lo chiamate giornalismo e fare informazione questo? L’unica volta che ho visto Sto Magazine muovere una critica a un artista è stato subito additato dall’artista in questione e ha rimosso e cambiato il contenuto del post. Ma si può? Di cosa avete paura? Che Guè Pequeno non vi metta like al post successivo? O che non vi facciano fare un’intervista? Capirai, per come si svolgono le interviste oggi, molto meglio non farle.

Se dobbiamo arrivare a censurarci per compiacere gli artisti e i loro management e uffici stampa siamo davvero giunti al punto di non ritorno, alla disinformazione pura. E’ anche colpa nostra se i ragazzi che oggi ascoltano rap non hanno una visione chiara del sistema, della musica, di quello che c’è dietro, perchè siamo noi che dovremmo fare informazione a non farla. Siamo noi che creiamo solo e soltanto falsi miti e disinformazione e la colpa è solo nostra. E al posto di cambiare le cose, di sbatterci per creare contenuti, non facciamo altro che lamentarci in privato e continuare a scrivere sempre e solo le stesse cose tutte uguali.

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