
Tony Effe prende lezioni di italiano “voglio migliorarmi”
Tra poche settimane lo vedremo per la prima volta sul palco dell’Ariston con la canzone Damme ‘na mano, nel frattempo Tony Effe ha rilasciato un’interessante intervista al Corriere della Sera, nella quale è emerso quello che, chi lo segue da sempre già sa, ovvero che non è un cattivo esempio come hanno voluto dipingerlo in questi ultimi mesi.
Tony Effe ha pianto dopo che è esplosa la polemica contro la sua partecipazione al Capodanno di Roma. “Organizzo un concerto al PalaEur, ma succede che un giorno crollo. Stavo traslocando, c’era mia madre a aiutarmi con gli scatoloni, e io mi metto a piangere. Mi sono un po’ vergognato, ma stavo esplodendo: certe accuse mi hanno fatto davvero male”, ha dichiarato.
Nell’intervista ha parlato anche della sua infanzia, del rapporto con la nonna, della sua passione per i gioielli, della DPG e della scuola. Tony Effe legge libri e prende lezioni di italiano.
“Una volta a settimana faccio italiano. Analisi dei testi. Nell’ultima lezione abbiamo letto e analizzato una poesia di Umberto Saba dove lui, Saba, impersonifica la città con un ragazzaccio biondo, un po’ quello che ho cercato di fare io con Roma in Damme ‘na mano, la canzone per Sanremo. Prendo lezioni perché sento di avere molto da imparare. Voglio migliorarmi”.