
Ecco perché l’evento di Moncler a Shangai è stato il più grande di sempre
Sabato sera, Moncler ha realizzato a Shanghai quello che è stato definito l’evento fashion più spettacolare di sempre. In un ex cantiere di costruzione navale a breve distanza in auto dal famoso skyline della metropoli cinese, il marchio italiano ha eretto la “City of Genius”, una tentacolare enclave fabbricata su misura e popolata da un cast di collaboratori famosi, 10 sfilate di moda e presentazioni, una pista di go-kart, diversi DJ, Rihanna e A$AP Rocky.
Quando A$AP Rocky è salito sul palco per un set a sorpresa in un afterparty (relativamente intimo), è stato chiaro che quello di Moncler fosse un evento decisivo dell’era della moda. Secondo il superproduttore della sfilata Etienne Russo, che sa una cosa o due sui grandi spettacoli (ha costruito le famose astronavi e negozi di alimentari di Chanel), la City of Genius non è stata solo il più grande evento di moda su cui abbia mai lavorato, ma anche il più grande evento di moda mai tenuto in Cina. Significa che è stata probabilmente una delle più grandi produzioni di moda di sempre.
Anche lo spavaldo Rocky sembrava insolitamente incredulo “Sembra surreale”, ha detto, poco dopo aver visitato il resto della metropoli di Moncler, un enorme tratto di asfalto che di solito funge da centro congressi, costellato di installazioni personalizzate da un Avengers di creativi interculturali come Owens, Glover, Hiroshi Fujiwara, Palm Angels, Nigo, Willow Smith, Edward Enninful, Lucie e Luke Meier di Jil Sander, Lulu Li e Rocky stesso.
Ogni cosiddetto Genius ha progettato una collezione personalizzata di abbigliamento e ha avuto carta bianca su come presentare il proprio lavoro. Rocky ha scelto di costruire un soggiorno Kubrickiano racchiuso da schermi a LED e divani in pelle argentata, dove le modelle passeggiavano in piumino sportivo e dai colori vivaci ispirati agli “antichi guerrieri cinesi”.
L’evento di Moncler City of Genius in numeri:
10: il numero di Genius, esclusa Mercedes-Benz, che hanno collaborato con la leggenda dello streetwear giapponese Nigo su una linea di abbigliamento e un G-Wagon personalizzato.
8.000: il numero di ospiti confermati, un mix di celebrità, membri della classe creativa di Shanghai, clienti Moncler e star locali, ognuno dei quali ha ricevuto un invito personale.
323.000: la metratura quadrata approssimativa del CoG.
30 milioni: il presunto budget di produzione, in euro.
35: il numero di look concepiti per la sfilata di Jil Sander.
8: il numero di volte in cui si è tenuta la sfilata di Jil Sander, una ogni 30 minuti.
4: il numero di piloti di go-kart che fanno giri su una pista personalizzata di Palm Angels.
Da determinare: il prezzo al dettaglio del “rifugio di montagna smontabile” progettato da Rick Owens e Hugh Broughton Architects per l’occasione.
Innumerevoli: il numero di bottiglie di birra Tsingtao e panini di maiale a marchio Moncler consumati nel corso della notte.