Drake accusa Universal di diffamazione per la canzone Not Like Us di Kendrick Lamar

Drake ha avviato una seconda azione legale contro Universal Music Group per il brano “Not Like Us” di Kendrick Lamar, nella quale accusa la major di diffamazione e sostiene che avrebbe potuto fermare l’uscita di una canzone nella quale viene accusato di essere un molestatore sessuale.

Prima Drake ha accusato UMG e Spotify di aver messo in atto uno schema volto a “gonfiare artificialmente” i numeri di Not Like Us di Kendrick Lamar e ora, esattamente un giorno dopo, accusa UMG di aver potenziato illegalmente la traccia di Lamar non solo su Spotify, ma anche tramite il gigante radiofonico iHeartRadio.

La nuova causa, infatti, sostiene che UMG avrebbe emesso a favore di iHeart come parte di uno “schema pay-to-play” per promuovere la canzone alla radio.

Drake accusa anche UMG, l’etichetta in cui ha trascorso tutta la sua carriera, di essere a conoscenza del fatto che nella sua canzone di Kendrick lo accusava “falsamente” di essere un “pedofilo certificato” e un “predatore sessuale ” ma ha comunque scelto di pubblicarla.

“UMG avrebbe potuto rifiutarsi di rilasciare o distribuire la canzone o richiedere che il materiale offensivo fosse modificato e/o rimosso”, scrivono gli avvocati di Drake. “Ma UMG ha scelto di fare il contrario. UMG ha progettato, finanziato e poi messo in atto un piano per trasformare “Not Like Us” in una mega-hit virale con l’intento di utilizzare lo spettacolo del danno subito da Drake e dalle sue attività per guidare l’isteria dei consumatori e, naturalmente, per le entrate massicce. Quel piano ha avuto successo, probabilmente al di là delle più selvagge aspettative di UMG”.

Per ora UMG e iHeartRadio non hanno replicato e Lamar non è legalmente accusato di illeciti.

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