Achille Lauro canta Ma il cielo è sempre più blu per l’iniziativa benefica promossa da Gucci
Ma il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano è diventata una sorta di inno della nostra quarantena. L’abbiamo cantata dai balconi nei giorni più incerti e difficili di questi ultimi mesi, venerdì uscirà la versione benefica con 50 artisti italiani, e Achille Lauro l’ha cantata per Gucci.
Il primo successo di Rino Gaetano, uscito nel 1975, nel corso degli anni è stato rifatto più volte, mantenendo la sua carica di contestazione della società, ma rimodulandola in base al contesto. Il significato reale non è mai stato spiegato dal cantante, che ha sempre preferito lasciarlo vaga e di libera interpretazione da parte degli ascoltatori.
Questo è forse uno dei motivi che ha reso questa canzone senza tempo e assolutamente adattabile anche ai giorni nostri e alla pandemia che stiamo vivendo, perché è una sorta di inno:
nonostante le apparenti differenze tra le persone, più legate a volte alle condizioni economiche che di sostanza, tra “Chi gli manca la casa, chi vive da solo / Chi prende assai poco, chi gioca col fuoco”, sopra la nostra testa c’è lo stesso cielo che ci rende uguali, e ci dà quel senso di speranza “il cielo è sempre più blu” e alla fine andrà tutto bene.
Achille Lauro ha cantato Ma il cielo è sempre più blu per presentare e promuovere il progetto a scopo benefico legato alla Gucci Community. La maison sta infatti aiutando le persone più vulnerabili in questo periodo di crisi attraverso il fondo di solidarietà COVID19 della United Nations Foundation che sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità. La campagna è ForFounding di Intesa San Paolo e volta a raccogliere fondi a favore del Dipartimento della Protezione Civile Italiana.