5 tra i videoclip più belli delle canzoni in gara al Festival di Sanremo 2024

Quest’anno anche i videoclip dei brani in gara al Festival di Sanremo hanno un loro peso nella classifica finale e in ogni caso sono parte integrante del progetto e dell’immaginario degli artisti.

Su YouTube sono disponibili quasi tutti i video dei brani in gara e al momento quello di I P’ ME, TU P’ TE di Geolier è il più visto con più di 2,5 milioni di visualizzazioni.

5 tra i videoclip più belli delle canzoni in gara al Festival di Sanremo 2024

1. Tuta Gold di Mahmood

Mahmood è un artista a 360 gradi, un innovatore in grado di trascinarti completamente nel suo immaginario e nel significato della canzone che ha portato a Sanremo. Lo fa sotto ogni punto di vista, con la voce, con i look e con le immagini.

Il videoclip di Tuta Gold, diretto da Attilio Cusani e prodotto da Borotalco.tv, vede Mahmood immerso in un’atmosfera in scala di grigi, in cui l’asetticità dei palazzi si alterna alla dinamicità dei balli dell’artista insieme a un gruppo di ragazzi. Il contesto urbano in cui si sviluppa il video è in contrapposizione con la presenza accogliente ed estemporanea di alcune mucche liberate da un camion, che vengono abbracciate da tutti i protagonisti. Simbolo di tenerezza e ricordi d’infanzia, si inseriscono con un linguaggio puro e fanciullesco per tagliare i ponti con la crudezza della vita.  

Voto 10.

2. I P’ ME, TU P’ TE di Geolier

Geolier porta un po’ di Napoli anche nel video del brano, chiamando due dei protagonisti della serie del momento Mare Fuori, ambientata proprio a Napoli.

Il videoclip del brano, diretto da Davide Vicari, vede come protagonisti Maria Esposito (Rosa Ricci in Mare Fuori) e Artem Tkatchuk (Pino in Mare Fuori). La frase che chiude il video, “L’amore vero è pace, non tormento”, spiega in poche parole tutto quello che l’artista ha deciso di ricreare con il regista. Il video mostra quello che succede quando in un amore manca il rispetto e si rischia di cadere nel vortice di abitudini e azioni sbagliate, mentre in sottofondo il brano parla all’ascoltatore lanciando il messaggio opposto.

Voto 9.

3. Il cielo non ci vuole di Fred De Palma

Il racconto del brano nel videoclip diventa una sorta di film futuristico, con un Fred De Palma ferito e ammaccato, ma al tempo stesso figo in quel mega piumino argentato dalla forma spaziale.

Il video, diretto da Marc Luca, segue perfettamente l’andamento del brano e vede Fred De Palma protagonista in uno scenario futuristico. È lui ad affrontare un viaggio spazio-temporale a bordo di una Delorean nella speranza di salvare un amore che sta naufragando o forse qualcosa di ancora più profondo insito nella propria coscienza.

Voto 8

4. Fragili di Il Tre

Diretto da Mattia Di Tella e girato a Brooklyn, di primo acchito il video può sembrare estremamente basico e ricco di cliché della città di New York, in realtà però è ricco di riferimenti cinematografici.

Innanzitutto lo storytelling del video è un chiaro riferimento al film “Beyond the pines” con Ryan Gosling. I playback a New York richiamano l’immaginario iconico di alcuni grandi classici del cinema come “C’era una volta in america” di Sergio Leone, girato a Dumbo e “Nove settimane e mezzo” con Mickey Rourke girato a Coney Island.

Voto 8

5. Casa Mia di Ghali

Il videoclip del brano è diretto da Lorenzo Sorbini e girato al Golf Sant’Anna di Lerca, frazione collinare di Cogoleto (GE).

Nel video si vede Ghali che incontra un alieno, atterrato sulla terra e al quale Ghali racconta come sia il nostro pianeta. Gli mostra il verde del prato e il blu del cielo, ma gli racconta anche tutte le contraddizioni della vita: “Siamo tutti zombie col telefono in mano” e “Benvenuti nel Truman show”, e le cose brutte che accadono anche nel suo quartiere. L’immagine però resta sempre ferma al prato verde e al cielo blu con Ghali e l’alieno. Può sembrare estremamente banale come video, ma racchiude appieno il significato del brano e il messaggio che vuole mandare Ghali “Casa mia/Casa tu/Che differenza c’è? Non c’è/Ma qual è casa mia/Ma qual è casa tua/Dal cielo è uguale, giuro”, ovvero per un alieno non esistano differenze di alcun tipo tra un uomo e l’altro.

Voto 8

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