Il produttore Andrea Piraz spiega la sua posizione nella vicenda “Sei Tu”

Una storia, quella che ha visto come protagonista la traccia Sei tu di Emis Killa e rivendicata da Cool Caddish, che sembra essersi conclusa nel migliore dei modi tra le parti.

 

Sia il manager di Emis Killa che l’artista stesso si sono detti amareggiati e hanno spiegato come sono entrati in possesso della topline che è poi diventata Sei Tu.

Anche il produttore Andrea Piraz, che inizialmente è stato accusato da Cool Caddish, seppure non apertamente, di aver ceduto un suo brano, ha voluto spiegare la sua posizione in merito e la sua verità dei fatti. Per farlo ha scelto di pubblicare un video sul suo canale YouTube, nel quale ha mostrato, computer e date alla mano, come e quando è nata la traccia originale poi ceduta più di 10 anni dopo a Emis Killa. 

 

 

 

 

Piraz si sente parte lesa, ha visto minare la sua credibilità come professionista e ha intenzione di andare fino in fondo alla vicenda. Nel video il produttore spiega apertamente e nel dettaglio il processo che ha portato dal primo provino originale di Cool Caddish alla traccia firmata poi da Emis Killa, mostrando anche come Cool Caddish avrebbe potuto depositarlo il SIAE se avesse voluto. Questo punto è focale, perché l’artista sardo aveva dichiarato di non aver potuto depositare il brano in SIAE perché senza major: “La verità è che non ho una major alle spalle che tutela i miei interessi, sono un artista indipendente e devo fare i conti con i pochi risparmi che ho scegliendo se registrare di volta in volta i pezzi alla Siae o pagare la bolletta”.

In realtà, come mostrato da Piraz, Cool Caddish ha un profilo SIAE del quale però evidentemente non ha pagato le quote di iscrizione. Non solo, se Cool Caddish avesse riconosciuto la paternità del brano anni orsono, nel momento in cui questo è stato ceduto a Emis Killa, gli sarebbero state riconosciute le percentuali dovute in SIAE, così come sempre avviene per ogni brano.

Secondo quanto dichiarato invece da Emis Killa in una serie di Instagram stories, Piraz avrebbe affermato che quella topline è a tutti gli effetti di sua proprietà, che era stata proposta a Caddish dieci anni prima, ma avendola rifiutata e scartata, era tornata nelle sue mani e poi successivamente venduta a Emis Killa e al suo team.

 

Di fatto, con il video mostrato da Piraz, sono cadute le varie illazioni e supposizioni messe in piedi da Cool Caddish: “Mi ha sorpreso leggere che quello dell’artista milanese era un featuring con Andrea Piraz, lo stesso fonico di quella mia canzone di oltre dieci anni fa. Ho pensato: stai a vedere che questo ha venduto il mio pezzo. Apro la traccia e parte lasciandomi di stucco: sonorità identiche, testo parzialmente cambiato ma molto simile. Non so se son rimasto deluso o se fossi semplicemente incazzato. Lavorai con Andrea Piraz a Milano, aveva curato per il mio brano solo i volumi. Il beat era di un altro collaboratore, la scrittura mia. Subito dopo aver scoperto la cosa ho chiamato il fonico per chiedergli conto. Mi ha risposto che legalmente non ci posso fare nulla perché non avendo registrato il pezzo alla Siae rischio di essere segnalato io come plagiatore”.

 

Quello che emerge, infatti, dalle parole dichiarate da Cool Caddish è che ritiene Emis Killa, il suo staff e Big Fish assolutamente estranei ai fatti, mentre Andrea Piraz sarebbe colui che ha ceduto un suo brano erroneamente e senza diritto alcuno, ma il produttore ha dimostrato nero su bianco di averli eccome i diritti. 

 

Le parti si sono mostrate estremamente corrette ed esaustive nel spiegare le proprie ragioni e posizioni in una vicenda che, arrivati alla resa dei conti, sembra essere un’enorme bolla di sapone, nella quale è difficile stabilire chi abbia torto e chi ragione. L’unica nota positiva è che Emis Killa ha invitato Cool Caddish ad aprire il suo concerto di Capodanno ad Alghero.

 

 

https://www.instagram.com/p/B5Xo5ItiumU/?igshid=q4rw1w0bkplx

 

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