YNW Melly racconta gli abusi che sta subendo in carcere

Nel 2019 YNW Melly è stato arrestato insieme al suo compagno di crew YNW Bortlen con due accuse di omicidio di primo grado. Le vittime sono altri due membri della crew del rapper: YNW Sakchaser e YNW Juvy, rispettivamente di 21 e 19 anni, uccise il 26 ottobre 2018.

Da allora YNW Melly, che quando è stato arrestato aveva 19 anni, è in carcere e rischia la pena di morte.

In una lettera pubblicata tre giorni fa sul suo profilo Instagram, l’artista ha parlato degli abusi che sta subendo in carcere. Parla di abusi psicologici e di un trattamento molto più severo rispetto a quello usato nei confronti degli altri detenuti e chiede pubblicamente aiuto a Biden, ma anche a Meek Mill e a Kim Kardashian che in passato si è interessata del suo caso.

“Nella foto scattata più di un anno fa sto sorridendo, ma mentre vi parlo dalla mia cella proprio in questo momento sto piangendo. Sono stato in silenzioper anni riguardo ai maltrattamenti, alla discriminazione e all’abuso delle autorità che sto subendo. Abusi mentali ed emotivi. Ho sofferto e ho avuto paura dello staff della BSO: Capitano Archibald, Capitano Hubert. XO Jean Baptiste e XO Jenkins sono solo alcuni nomi del personale di alto rango che mi hanno inflitto questo trattamento. L’8 aprile mi è stato detto che non mi era permesso usare il telefono a tempo indeterminato (il che significa per sempre) perché il capitano Archibald ha revocato le mie chiamate per aver usato il pin di un altro detenuto per parlare al telefono. Di solito, quando qualcuno viene punito per questo, non può usare il telefono per 30 giorni, ma questa punizione dura ormai da 8 mesi e nessun altro detenuto in questa prigione viene trattato in questo modo. Non ho parlato con la famiglia, gli amici, i dirigenti e i commercialisti per mesi, e questo mi ha reso impossibile pagare le bollette e prendermi cura della mia casa, o parlare con chiunque anche solo per rilassarmi, per alleviare lo stress e, peggio, per gestire le spese legali.

Il B.S.O ne è consapevole. Non poter sentire le voci della mia famiglia mi ha torturato mentalmente ed emotivamente fino a una profonda depressione, mi sento intrappolato. Non mi hanno mai avvisato del fatto che usare il pin di un altro detenuto fosse sbagliato.

Le vacanze si stanno avvicinando, per non parlare del compleanno di mia madre che è il giorno di Natale e loro me lo ricordano ogni giorno per torturarmi.

Sono innocente fino a prova contraria e ho tutto il diritto di parlare con la mia famiglia, si sono presi i miei privilegi e questa è una vendetta personale nei miei confronti, è un vero maltrattamento, è discriminazione che mi causa dolore e sofferenza.

Non posso vivere in questo modo. Isolato a causa del mio status di celebrità.

Qualcuno per favore mi aiuti!! @saycheesetv @akademiks @nojumper @meekmill @kimkardashian @300ent @joebiden”.

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