Walkie, il rapper russo che si è tolto la vita per non andare in Ucraina a combattere

Non sono pronto a uccidere per nessun ideale” inizia così il messaggio di addio di Ivan Petunin, in arte Walkie, rapper russo di 27 anni che ha deciso di togliersi la vita piuttosto che andare a combattere in Ucraina.

Walkie era stato chiamato per andare a combattere in Ucraina, ma ha preferito togliersi la vita. Il suo corpo è stato trovato in pieno centro a Krasnodar, la sua città natale.

Prima di suicidarsi, ha pubblicato un video (poi rimosso) sul suo canale Telegram, nel quale spiega le motivazioni del suo gesto: “non sono pronto a uccidere per nessun ideale. Scelgo di rimanere per sempre nella storia come un uomo che non ha sostenuto ciò che stava accadendo.

Se state guardando questo video, allora non sono più vivo. Non posso e non voglio portare il peccato dell’omicidio sulla mia anima”.

Proprio il 30 settembre, giorno in cui Walkie ha pubblicato il video e si è tolto la vita, ha rilasciato anche il suo ultimo album.

Il rapper, infatti, poche ore prima di morire, ha condiviso sulle piattaforme musicali il suo ultimo disco, intitolato “Walk Out Boy 3“.

Insieme all’album, Walkie ha pubblicato anche una playlist di canzoni accompagnata dalla didascalia “ascoltale, per capire che tipo di persona io sia stato”.

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