Shiva accusato di aggressione anche a Perugia
Mentre Shiva è in carcere a San Vittore con l’accusa di tentato omicidio per la rissa avvenuta nell’hinterland milanese l’11 luglio, spunta fuori un’altra denuncia di aggressione a suo carico, che arriva a pochi giorni da un’altra. Venerdì (27 ottobre) era trapelata la notizia di un’aggressione avvenuta il 30 agosto a San Benedetto del Tronto, dove Shiva avrebbe accoltellato una persona.
Ora, stando a quanto riportato da PerugiaToday, un booker musicale sarebbe stato aggredito da Shiva e dalla sua crew. Era l’11 giugno, a Ponte San Giovanni in provincia di Perugia, dove questo procuratore musicale ha ingaggiato il rapper per esibirsi a un festival locale.
A fine serata, il ragazzo sarebbe stato trascinato con forza fuori dall’hotel dove alloggiava, picchiato con calci e pugni, minacciato con un coltello sotto la gola e infine derubato del telefono, dei contanti che aveva quella sera (155 euro) e di una scarpa. Il motivo di questa aggressione sarebbe il mancato pagamento a Shiva dall’esibizione svolta quella sera.
Il ragazzo è stato portato al pronto soccorso e ha riportato ferite da arma da taglio e traumi al volto e in altre parti del corpo.
Gli inquirenti stanno indagando anche su questa accusa per capire se quanto avvenuto a Milano l’11 luglio sia un fatto isolato o faccia parte di un modus operandi di Shiva e della sua crew, che ricorrerebbero alla violenza, anche con armi, per regolare certe controversie, come concerti saltati, pagamenti non effettuati e diverbi con gruppi rivali.
Nel frattempo sono arrivate le prime dichiarazioni di Shiva sull’aggressione avvenuta a Milano l’11 luglio. Il rapper, davanti al giudice per le indagini preliminari, ha dichiarato “mi sono difeso da un’aggressione, in due si sono avvicinati e mi hanno colpito spaccandomi la mandibola, ho un referto per dimostrarlo”.