Sfera parla di The Voice, Corinaldo e molto altro con Repubblica
In un’intervista pubblicata oggi su Repubblica Sfera rompe il silenzio e dà la sua versione dei fatti sulla convocazione prima ed esclusione poi a The Voice, su quanto accaduto a Corinaldo e sulle accuse di istigazione all’uso di sostanze stupefacenti che gli sono state rivolte.
“Hanno insistito per avermi, mi hanno convocato a un servizio fotografico. Stava per cominciare tutto e poi boh! Alla fine la mia fortuna è che non ho bisogno di certi canali per essere quello che sono. Ho costruito una carriera senza il supporto di radio e tv, questa è una vera forza. Per me era semplicemente un’esperienza lavorativa che mi incuriosiva ma in realtà non ne ho bisogno. E dunque, forse è meglio cosi.
Quanto accaduto a Corinaldo è una cosa che non passa e non passerà mai. Ho preferito stare zitto. Tutto quello che si può dire su media o social è superfluo, inadatto e inopportuno. Ho scelto di portare rispetto e agire privatamente per cercare a mio modo di stare vicino alle famiglie colpite. Quello che è successo va oltre la musica, oltre il mio personaggio, oltre tutto. Quella notte ha sconvolto tutti, ci ha distrutto, pensare che sia successo è incredibile. Certe cose in un paese come il nostro non possono succedere. La sicurezza è la prima regola nella vita di tutti i cittadini. Sul lavoro, dappertutto e anche nei luoghi di intrattenimento. Sono sicuramente criticato e preso di mira ma sono una persona e il mio massimo rispetto e cordoglio vanno alle famiglie delle vittime.
Chi ha detto che nei miei testi promuovo l’uso di droghe non mi ha mai ascoltato, s’è lasciato suggestionare da quello che diceva la gente. Se ascolti bene il mio disco Rockstar ti accorgi che c’è solo positività, good vibes, niente di scuro e negativo. Se invece vuoi fare disinformazione è un attimo. Ho sempre parlato di me, non ho mai istigato nessuno. Ho sempre detto sui social o nei live: ragazzi non drogatevi, non bevete. Ma dico io, ci vuole Sfera Ebbasta per dire che la droga fa male?“