Sfera Ebbasta senza autotune: la critica di Samuele Bersani

Dopo Salmo e Luchè, Paolo Meneguzzi e J-Ax è il turno di Samuele Bersani e Sfera Ebbasta. C’è da dire che Bersani non ha fatto nomi e cognomi, ma è chiaro a chi sia riferito il post pubblicato sul suo profilo Facebook nel quale scrive “Mi hanno girato un video dove a uno di questi semidei contemporanei della rima “cantata” si stacca l’autotune per qualche secondo sul palco, ed è stato come vedere Icaro colare a picco. Hai voglia a sbattere ali di cera…

Il video in questione ha come protagonista Sfera che stona mentre canta Notti, perché l’autotune non è collegato, forse settato male, o più semplicemente non sentiva bene in cuffia.

Facile puntare il dito contro la defaiance di Sfera, ma è evidente che in quel caso Sfera senza autotune abbia cantato esattamente come si deve cantare senza autotune per poter ottenere il sound che ha con l’autotune, praticamente quegli scalini robotici che rendono Sfera, Sfera.

Si può dire di tutto su di lui, ma non che non sappia usare l’autotune. Di certo non ha la voce di un Tiziano Ferro, questo è un dato di fatto, ma il suo lo sa fare più che bene.

È triste vedere questi personaggi che non hanno avuto una brillante carriera nella musica continuare a puntare il dito e criticare chi invece oggi è ai vertici. Ed è triste che ci siano ancora persone pronte a criticare l’uso dell’autotune come se fosse il demonio.

Ancora più triste è Samuele Bersani, se Paolo Meneguzzi ha avuto un attimo di notorietà grazie a J-Ax che gli ha dato corda, Samuele non potrà di certo contare su una risposta di Sfera, che notoriamente ignora critiche, dissing e frecciatine.

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