Rondodasosa: “sono io contro l’industria italiana”

In occasione del suo ultimo viaggio a Londra, Rondodasosa è stato intervistato da Complex UK. Durante l’intervista, Rondo, che in Italia è restio a rilasciare interviste, ha parlato dell’industria musicale italiana, del perché è importante per lui rimanere in contatto con i propri cari dietro le sbarre e di molto altro.

La frase che sicuramente ci fa più effetto leggere è questa: “sono io contro l’industria musicale italiana… Sono il primo rapper italiano a esplodere fuori dall’Italia, e so che ne sono gelosi.

Fin dagli esordi, Rondo ha più volte detto di non sentirsi parte della scena italiana, di essere sempre stato più apprezzato all’estero che da noi ed è in parte vero. Di supporto dagli artisti della scena italiana ne ha avuto ben poco, Capo Plaza e Lazza sono stati forse gli unici a credere in lui, nonostante ultimamente qualcosa si stia muovendo. Ma la verità è che, oggettivamente, quello che ha avuto Rondo, se l’è preso da solo. Non si può dire che sia stato mai spinto o supportato dalla nostra scena, a differenza di molti altri artisti. Per gelosia? Perché non piaceva la sua musica? Per alcune scelte legate a vicende giudiziarie ormai passate? Chi lo sa…. Fatto sta che, in una scena dove molti vengono spinti, a volte fin troppo, Rondo non è mai stato spinto.

Nell’intervista a Complex UK, Rondo ha parlato anche della sua prima canzone,”Free Samy”, dedicata a un amico in prigione e ha spiegato che “la fratellanza è super importante, e quando fai amicizia, devi tenere vicine le persone a cui tieni. Non voglio che il mio amico si senta isolato e solo in prigione. Ecco perché ho chiamato la canzone Free Samy, in modo che sappia di non essere mai stato dimenticato”.

A proposito di drill, gli è stato chiesto quale pensa che sia la più grande differenza tra la drill britannica e quella italiana, lui ha risposto “sono uno dei pochi artisti dril in Italia, ad essere onesti. Le canzoni drill del Regno Unito sono troppo simili; solo alcuni rapper di drill nel Regno Unito hanno il loro suono. Quando si tratta di drill italiana è diverso perché io e il mio produttore sperimentiamo sempre nuovi suoni quando facciamo musica. Usiamo campioni di electro beat e altri generi.

Devi fare rap su ciò che vivi e su ciò che è reale per te. Se la gente ama la tua storia, finirai per esplodere”.

Sempre a proposito della drill in Italia, gli è stato chiesto: “quanto è difficile per gli artisti drill italiani esplodere nell’industria musicale in Italia?” Rondo ha risposto: “è difficile perché siamo in pochi e io sono l’unico che cerca di fare questo genere in Italia. Faccio le mie canzoni in italiano, ma metto anche un po’ di inglese nella mia musica, in modo che le persone al di fuori dell’Italia possano capirmi. È difficile farcela come artista rap italiano, in generale”.

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