Primetime di Vegas Jones – la recensione di Rebel

Cosa penso di Vegas Jones? Che è uno di quelli che mi ha sempre fatto incazzare, in senso buono si intende.

Ricordo che nel 2016/2017 veniva considerato una promessa del rap italiano, uno di quelli destinati a lasciare il segno e le carte le aveva tutte. Aveva quella mega hit con Nitro, Trankilo, poi è uscito Chicnisello ed eravamo tutti sempre più convinti che sì, Vegas era la next big thing del rap italiano. Ce lo ha confermato con Bellaria del 2018, che, oltre ad avere featuring di tutto rispetto (MadMan, Gemitaiz e Guè), aveva dei brani potentissimi. Altre mega hit: Malibù e Yankee Candle. 

E soprattutto Vegas ha sempre avuto talento, capacità di scrittura, di rappare, di cantare, di unire in modo unico cantato e rappato, ma qualcosa deve essere andato storto. 

Da lì in poi la sua carriera ha visto più bassi che alti. Ha provato in questi anni a venirne fuori, ma non ci è riuscito. Ho sempre pensato che il suo progetto precedente, Jones, avesse il suo nome solo nel titolo, ma ben poco di lui. Come se lo avesse fatto perché qualcuno lo avesse spinto a farlo, non chiedermi perché, ma ci sentivo ben poco di Vegas in quel disco.

Forse, fermarsi gli ha fatto bene, anche se, in un periodo in cui esce talmente tanta musica costantemente e talmente tanti nuovi artisti, che per uno come lui fermarsi sarebbe stato un suicidio. Lo ha fatto lo stesso. Si è fermato. È tornato recentemente con un freestyle bomba e un nuovo progetto, Primetime.

Anche in questo caso la sfiga ci ha visto bene. Immagina essere Vegas Jones, tornare con un progetto e lo stesso giorno esce a sorpresa un altro disco, non uno a caso, ma il joint album di Sfera e Shiva, il cui logo viene proiettato sui palazzoni di Cinisello.

Il tutto sembra essere uscito da Ironic, l’iconica canzone di Alanis Morissette. 

Ma alla fine è la musica che conta. Credo che Vegas Jones sapesse di non poter tornare e aspettarsi di fare il pieno di streaming e finire primo in classifica, forse manco gli interessa, penso più che volesse tornare con un progetto che finalmente lo rappresentasse appieno. E Primetime lo è.

C’è da dire che il pubblico non lo ha dimenticato. Non farà il tour nei palazzetti domani, ma il suo pubblico era lì, gasato per questa nuova uscita, presente quando ha presentato in anteprima il suo disco e unanime nel dirgli bentornato.

E questa è già una vittoria.

E l’ho pensato anche io quando ho ascoltato Primetime. Bentornato Veggie! Vegas è tornato in forma smagliante in queste 7 tracce e devo dire che era da tempo che non lo sentivo così carico.

Il progetto è caratterizzato da sonorità hip-hop e con un sound positivo, motivazionale e riflessivo, da sempre cifra stilistica dell’artista. Infatti, in questi brani, Vegas Jones ha deciso di non utilizzare l’autotune ma solo parole rappate insieme a uno storytelling unico e autentico per comunicare direttamente con il pubblico. 

Il risultato è un lavoro incisivo, diretto, ben studiato, che ti fa pensare e che ti toglie il fiato.

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