Non esiste solo Esse Magazine
Non esiste solo Esse Magazine e fin qui siamo tutti d’accordo, a volte guardo il mio sito e mi dico che non sto facendo un brutto lavoro eppure i riconoscimenti e il merito tardano ad arrivare. Perché? Evidentemente non ho la capacità di stringere accordi, scendere a compromessi, o forse non sono un blog interessante. Guardo Noisey, ne apprezzo determinati contenuti, format, penso che anche i format di Esse siano ben fatti, certo, con i soldi, un editore e accordi tutti potremmo portare contenuti di alto livello. Quello che cerco è coerenza e imparzialità, ma esiste? In fondo siamo tutti esseri umani, è impossibile essere sempre coerenti, no? Vado alle conferenze stampa stipata con gli altri giornalisti e blogger come vacche al macello, a sgomitare per una manciata di minuti per un’intervista che non si cagherà nessuno, perché c’è sempre chi ha le esclusive, i giorni preferenziali e gli orari che gli tornano comodo. Cosa ci guadagnamo noi altri a lavorare e sbatterci per un’intervista? L’artista raramente ringrazierà e altrettanto raramente la condividerà, perché il suo unico interesse, o forse l’interesse del suo management chi lo sa, è che venga menzionato o intervistato da Esse Magazine e noi tutti siamo solo il contorno che genera pubblicità gratuita.
Lo stesso Esse Magazine che, presentando i dischi in uscita a marzo, tralascia UOMO! di Mondo Marcio, ma lo ospita in redazione per un’intervista, intervista che noi altri comuni mortali lottiamo per ottenere, anche se di Marcio scriviamo in abbondanza.
Lo stesso Esse Magazine, il cui capo redattore l’altro pemeriggio con Night Skinny ha dichiarato di non apprezzare Side, ma lo sbatte in copertina solo perché ha fatto un featuring con Zoda, che guarda caso fa parte di Jiva Records, che sempre guarda caso ha come responsabile marketing proprio Antonio Dikele Distefano. Tutto chiaro no?
Non esiste un sistema marcio? Se vogliamo credere alle favole o raccontare storielle no. Allora perché Yem, che ha partecipato all’ultimo contest di Esse con Vegas Jones e ha ottenuto più di 100k interazioni non ha vinto? Perché non vince chi è più famoso, ma chi secondo Vegas Jones è il più meritevole, c’è scritto sul regolamento stesso del contest. Certo, Vegas, che ha fatto più volte i complimenti a Yem, non l’ha fatto vincere perché ha ascoltato centinaia di freestyle e ha scelto da solo vincitore, mica perché Yem fa parte dell’etichetta degli Arcade Boyz. Siamo mal pensanti noi.
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Fatto sta che non esiste solo Esse Magazine, non esiste solo Antonio Dikele Distefano, ma ovunque vai trovi sempre loro, com’è possibile? Sono forse migliori degli altri o sono semplicemente meglio inseriti e spinti?
Ora chiedo a tutti i management e uffici stampa vari: volete dare il monopolio a Esse? Ben venga, fate pure, ma non aspettatevi che noi tutti altri siti e blog saremo qui a farvi da contorno all’infinito, Rebel non lo farà e come me tanti altri che stanno aprendo gli occhi e sono stanchi di questi eterni giochetti. I risultati si sono già visti. Avete voluto far spingere ad Ensi solo i post e le interviste di Esse, bene, CLASH ha esordio alla posizione numero 6 della classifica Fimi, ma dov’è ora? Alla numero 100 e chi spinge adesso i vari Time To CLASH? Nessuno, perché tutti hanno capito il gioco e si sono stancati.