McDonald’s chiude tutti i ristoranti in Russia

Era il 1990, era da poco finita la Guerra Fredda, il Muro di Berlino era finalmente caduto e la Russia si apriva a quello che veniva chiamato il mondo moderno.

Nel 1990 ha aperto a Mosca, in Piazza Pushkin, il primo McDonald’s.

La gente era entusiasta, libera, felice, in coda per ore per gustarsi hamburger e patatine.

A 32 anni di distanza, si torna indietro. McDonald’s chiude i suoi ristoranti in Russia e si unisce all’ormai lunghissima lista di brand e aziende che hanno scelto di bloccare vendite e servizi nel Paese. E 32 anni dopo, davanti ai diversi punti vendita di McDonald’s ci sono di nuovo code, ma questa volta per mangiare l’ultimo panino.

Insieme a McDonald’s, anche Starbucks annuncia la chiusura dei suoi 130 bar nel Paese e Coca Cola e Pepsi interrompono le vendite in Russia.

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