La rivoluzione di ‘Straight Outta Compton
9 agosto 1988 uscì un disco epocale, una vera e propria pietra miliare, un punto di non ritorno: ‘Straight Outta Compton‘. L’impatto fu devastante, ogni aspetto di quell’album aveva un sapore nuovo a partire dalla copertina: lo scatto che ritrae il gruppo completo è molto lontano da una foto di gruppo con Ice Cube che punta una pistola proprio sull’obbiettivo del fotografo.
L’impatto musicale con i primi singoli Straight Outta Compton, Fuck tha Police e Gangsta Gangsta ridefiniva tutte le regole e gli stili precedenti. Il linguaggio è ruvido, duro come un pugno nello stomaco e crudo, senza una concessione al politically correct, o una morale, o una critica sociale. Quel disco fa vivere la sensazione di salire in auto con il finestrino abbassato, la musica a palla e farsi un giro per le strade di Compton tra spacciatori, sparatorie tra gang, truffatori, brutalità della polizia. Un’umanità alla deriva raccontata senza indorare la pillola sulle basi di Dr Dre che fanno venire voglia di ballare.
Tutti i media accusavano gli N.W.A di di esaltare la violenza e la vita dei gangster e loro rispondevano che il loro non era un gangsta rap, ma un reality rap. Questo però non fu sufficiente, nè MTV, nè nessuna radio passò i brani dell’album, non fu permessa neanche una promozione di quel disco, eppure le vendite furono straordinarie e fu certificato triplo platino con più di tre milioni di copie vendute. Nessuno prima di loro si era permesso di dire quelle cose e Fuck tha Police fu una vera e propria pietra dello scandalo. La polizia insorse e l’FBI mandò una lettera alla casa discografica in cui accusava gli N.W.A. di inneggiare alla violenza. Niente di tutto questo riuscì però fermare il loro successo, neanche la polizia che si rifiutò di garantire la sicurezza ai loro concerti e che gli vietò di eseguire live Fuck tha Police. Durante il concerto a Detroit, dopo la grande richiesta del pubblico, gli N.W.A. intonarono il pezzo, la polizia irruppe sul palco, staccò la musica, scortò i membri in hotel dove furono arrestati e rilasciati il giorno seguente.
La storia del Rap