La pagella delle uscite settimanali
6.5 a Bellissimo di Egreen
A sorpresa Egreen ha pubblicato un nuovo disco, e non a sorpresa la sua attitudine è sempre la stessa. Bellissimo è un disco solido, interamente prodotto da Sick Budd, che si basa su due aspetti cardine di Egreen: tecnica e punchlines.
Ricco di critiche e riferimenti alla scena attuale, ai rapper di oggi, che non sono come i rapper di una volta, ma che, per quanto possa essere anche vero, lo abbiamo sentito dire talmente tante volte da Egreen che suona come un disco rotto, come la classica volpe che non arriva all’uva. Questa volta però il disco non è solo autoreferenziale, ma è un vero e proprio omaggio a Kaos.
Bellissimo infatti è interamente dedicato e Kaos, è un riconoscimento dovuto al messaggio che Kaos ha reso indelebile con alcuni dei suoi dischi come “Fastidio”, “L’Attesa” e “Melma & Merda” (quest’ultimo insieme a Sean e Deda). Ed è ricco di citazioni e richiami alla musica di Kaos.
Per quanto Egreen sia tecnicamente bravo, anche questo progetto risulta ridondante, ripetitivo e di poco impatto. Resta troppo ancorato ai cardini del rap, a quello che era e non è più e risulta ben poco attuale, anche se sentir rappare Egreen è sempre un piacere.
6 a Dimmi che di Ava ft, Bresh & Neima Ezza
Ava è sicuramente uno dei producer che ha contribuito a plasmare la trap italiana, basti pensare al lavoro che ha fatto al fianco di Capo Plaza. In questo singolo mette insieme due artisti, Bresh e Neima Ezza, apparentemente lontanissimi tra loro, ma che alla fine si compensano anche bene. Peccato che l’anima cantautorap del brano si addica perfettamente a Bresh, anche per il forte contenuto love, e ben poco a Neima Ezza, che resta completamente nell’ombra.
Dimmi che è un singolo venuto bene a metà, nel quale spicca solo e soltanto Bresh, che ha comunque regalato un’ottima strofa e un ritornello incisivo, ma la presenza di Neima Ezza è superflua e il beat stesso è molto meno potente di quelli che Ava è solito produrre.
Ha voluto fare il passo più lungo della gamba, senza riuscirci appieno.
6 a Control di Nitro.
Con il nuovo singolo Nitro ci sbatte in faccia immagini taglienti trascinandoci nell’attuale realtà, che lui definisce 4.0.
Il singolo arriva come un pugno nella pancia, con rime serrate che evidenziano stereotipi a contrasto, tra cui spesso siamo chiamati a scegliere, e aperture melodiche piene di resilienza. Il tutto su un sound energico che oscilla tra rap e rock.
È un singolo discreto, forse troppo altalenante, ma dopo 3 anni di assenza mi aspettavo un ritorno col botto da Nitro e questo è solo una miccetta.
6 a U&Me di Vale Lambo
Praticamente prendi un brano di Honestly Nevermind di Drake, traducilo in napoletano e ottieni il nuovo singolo di Vale Lambo, che si è fin troppo ispirato all’artista canadese. Non parlo di plagio, però sembra il classico meme “quando lo vedi online vs quando ti arriva a casa”.
In U&Me, Vale Lambo torna ad esplorare il suo lato più intimo e malinconico in chiave afro-house che riprende il lavoro iniziato con Last Night, con un mood chill e laidback.
Il racconto è una dichiarazione d’amore struggente, resa più leggera dal beat. Un po’ una lagna, ma quantomeno orecchiabile.
7 a Marciapiedi di Lovegang126 ft. Gemitaiz
Ascolti Marciapiedi e pensi “dai la Lovegang126 deve fare un disco”.
Sono una forza insieme, si completano e amalgamano perfettamente e soprattutto riescono a parlare la stessa lingua pur avendo attitudini e stili diversi. Spaccano davvero insieme e Gemitaiz è l’ospite perfetto, perché conosce il loro mondo, che in parte è anche il suo è riesce a dare quel valore aggiunto che rende il brano ancora più incisivo.
Marciapiedi ha come background Roma, con le sue strade, i suoi racconti e le sue emozioni e fa da filo conduttore dei racconti dei protagonisti. Storie malinconiche, che si intrecciano, tutte accumunate da un senso di smarrimento.
Il risultato è un brano profondo, ma non stucchevole e ricco di immagini nelle quali è facile rivedersi.
5.5 a Hoe + Hard di Icy Subzero ft. Tony Effe
Icy Supzero e Tony Effe è la collaborazione che non ti aspetti, ma che inaspettatamente funziona.
Hoe+Hard affronta diversi temi: la forza e la testardaggine, la relazione con una donna, e la falsità dei rapporti di amicizia o d’amore che si basano unicamente sulla convenzienza personale e sui soldi.
È un brano che arriva ad avere un ritmo quasi da club, ma che resta a metà tra il flop e la hit.
Icy Subzero è uno degli emergenti più promettenti del momento, che ha dato prova di saper fare e di spaccare. La collaborazione con Tony Effe avrebbe potuto essere l’occasione giusta per una svolta e un decisivo level up e invece non è un’occasione persa, ma quasi.
È un brano che a tratti spacca, ma è anche molto (troppo) plasticoso.
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