La pagella delle uscite settimanali (20-26 febbraio)

7 a Scrivo ancora 2 di Drimer

Praticamente le classiche perle ai porci.

E sai perché? Perché questo nuovo mixtape di Drimer spacca e ha tutto: rap, testi, citazioni, flow, beat, versatilità e qualità. Eppure se lo ascolteranno in 4 gatti, perché Drimer non è hype e va a capire perché il rap fatto bene non è hype.

Il progetto, composto da 13 tracce, mostra appieno la versatilità del rapper classe 95, capace di adattare il suo flow al rap classico, alla trap e a sonorità influenzate da UK garage e drill. E non è un mix tipo macedonia messo lì tanto per, segue un filone ben preciso ed è accompagnato dalla tecnica di Drimer e dalla sua scrittura, a dimostrazione del fatto che se sai rappare e scrivere puoi farlo davvero su qualsiasi beat.

Scrivo ancora 2 è il sequel di Scrivo ancora uscito nel 2017, ma rispetto al precedente , questo nuovo progetto ha due valori aggiunti: i beat sono tutti inediti e non ci sono featuring.

5.5 a Big N Baby di Touchè e Big P

Praticamente prendi la brutta copia della copia di Rondodasosa e di Shiva e hai Touchè e Big P.

Peccato che abbiamo già un Rondodasosa e uno Shiva, che volenti o nolenti, spaccano.

Non si può dire lo stesso di Touchè e Big P. Come duo funzionano e anche benino, perché si completano a vicenda e le 7 tracce che compongono il loro primo Ep non sono neanche da buttare completamente, peccato che siano un déjà vu. Niente di nuovo nel flow e nei racconti.

L’attitudine cruda e il sound da club caratterizzano questo progetto, dove la vita di strada, la voglia di rivalsa e la sfacciataggine la fanno da padrone.

5.5 a Gelosa di Finesse ft. Shiva, Sfera Ebbasta & Guè

È una hit. Lo si capisce già dal primo ascolto e dal ritornello di Sfera che ti entra in testa subito. Del resto Sfera ha la capacità di trasformare tutto quello che fa in una hit.

Gelosa, a due giorni dall’uscita, è già in terza posizione nella Top 50 di Spotify Italia, a dimostrazione del fatto che indubbiamente è una hit.

È una bella canzone? Spacca?

Nì.

È retta esclusivamente dal ritornello di Sfera e dalla produzione di Finesse, per il resto è assolutamente mediocre.

Gelosa è caratterizzato da un flow trap coinvolgente, metriche semplici e dirette, che raccontano di una storia d’amore in cui a far da protagonisti sono gelosia e litigi.

7 a 20 Albanesi di Il Ghost

Il Ghost spacca.

È uno di quegli artisti che meritano davvero tanto e più di quello che hanno.

Nei suoi ultimi singoli è passato dal boombap alla trap, fino al sound infuocato di questa ultima canzoni dalle pure sonorità drill.

Il Ghost è in forma smagliante con le sue allenatissime rime, capaci sempre di raccontare storie crude e vere, non importa quale sia la base ad accompagnarle.

Parli della mia vita, dopo quando la vivi tremi”, rappa Il Ghost nel brano, in cui la storia personale dell’artista (che parte dall’Albania, come quella di altre centinaia di migliaia di Albanesi arrivati in Italia con mille difficoltà) si intreccia con quella di un’intera comunità, toccando nel testo temi e cliché legati all’immigrazione e all’integrazione.

E lo fa spaccando, su un beat e con un flow che trasmettono rabbia e allontanandosi completamente da quelli che sono i cliché e gli argomenti tipici della drill.

6.5 a Colpa mia (gelosa) di Samurai Jay

Samurai Jay torna con una traccia che ha il groove degli anni ’90, rivisitato in chiave funky / contemporary R&B. COLPA MIA (GELOSA) rivela il lato più ironico e carismatico del rapper e cantante campano prendendo di mira i luoghi comuni più divertenti della gelosia.

È un brano carino, leggero, molto orecchiabile e fresco.

6 a Ricordi, millefiori di Don Said

È una ballad intima e calda accompagnata da chitarre acustiche e suoni ambient che rimandano ad una vita passata ed oramai conclusa.

Il testo racchiude una collezione di situazioni che è quasi possibile immaginare visivamente mentre si ascolta il brano: “Io ricordo le giornate con il gelo in piazza / Senza sogni senza soldi per una vacanza / Senza amore senza cuore fame di rivalsa”.

È brano profondo e toccante, che ti parla come una sequenza di immagini semplici, ma reali e che ti arrivano in modo assolutamente diretto.

7 a Bussola di Silent Bob & Sick Budd

Quello che emerge fin dal primo ascolto è la scrittura di Silent Bob, una delle migliori penne della nuova scena urban contemporanea e il suo modo di trascinarti in un turbine di emozioni e malinconia.

La scrittura di Silent Bob è autentica, riflessiva, a tratti malinconica e profonda, in grado si scavare nell’essenza più profonda dell’anima.

Il tutto accompagnato da onorità urban classiche che si mescolano perfettamente con orizzonti hip hop lo – fi, senza dimenticare l’anima black che ha sempre contraddistinto la sua personalità.

Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.

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