La pagella delle uscite settimanali

7 a Lo-Fi For You di Tedua

Grande Tedua e anche un po’ paraculo, ma in senso buono eh…. Per il suo attesissimo ritorno, visto praticamente ci sta mettendo a completare il disco tanto quanto Dante ci ha messo per scrivere la Divina Commedia, ha deciso di farci scendere una lacrima.

Ma non solo, per non saper né leggere né scrivere, Tedua ha reso omaggio e ricordato i Bimbi di Charlie Charles, così, per rievocare il passato, far emozionare noi nostalgici e guadagnarsi una bella spintarella dagli ex Bimbi. Il tutto in una botta sola.

E chiamalo scemo… Comunque, il pezzo è davvero figo, un bellissimo excursus di questi 6 anni praticamente volati e un bel pensiero a chi, come Sfera, Izi, Ghali, Rkomi e Charlie, ha iniziato insieme a lui e che oggi, da emergenti sono diventati protagonisti della scena.

7.5 a Importante di Marracash

Quale modo migliore per chiudere un anno pressoché pazzesco per il King del rap?

Ok, la storia della deluxe di Noi, loro, gli altri con un solo inedito e le versioni live di alcuni degli altri brani ha fatto storcere il naso a molti, ma è in perfetto stile Marra, che anche con Status aveva fatto la stessa cosa e poi se l’inedito è Importante basta e avanza.

Tirare fuori un brano così, che campiona addirittura L’importante è finire di Mina, è un modo davvero perfetto per chiudere l’anno in bellezza. Marracash lo sa e si gioca quest’ultima carta, un vero e proprio jolly, per emozionarci e ricordarci perché è lui il king del rap, in caso qualcuno avesse ancora dei dubbi…. Dubbi… Dubbi…. Martellanti dubbi…

7 a Crisi di stato di Fedez

Fedez è una vecchia volpe. Tira fuori il nuovo singolo proprio in concomitanza con la finale di X Factor, così da poterlo presentare in anteprima in diretta. Per farlo si fa coprire tutti i tatuaggi, proprio come nella copertina del brano, si mette praticamente a nudo, anche se i suoi addominali scolpiti li conosciamo tutti benissimo, ma si mostra con tutta la sua fragilità esibendo anche la sua cicatrice, per ricordare questo anno non proprio facilissimo per lui.

Crisi di stato è un brano alla Fedez, con tanto di coreografia di famiglia improvvisata nelle stories, ma questa volta ha voluto sperimentare dal punto di vista sonoro.

Il buon Federico decide infatti di chiudere l’anno spingendo l’acceleratore su BPM e creatività, aprendosi a nuove sonorità che riesce ad esplorare in modo delicato e incisivo. Crisi di stato lo vede infatti perdersi nelle atmosfere di un rave HYPERPOP (ne sarà consapevole?) accompagnato da una martellante cassa dritta e coronato da tutto il disilluso romanticismo che lo contraddistingue.

5 a Bandito di Mambolosco

Voto 10 per questa lagna trap di Mambolosco.

Ma è possibile che nessuno lo fermi prima di farlo droppare? O che almeno gli dica “va che fa schifo”, o “riprova puoi fare di meglio”.

Una lagna assurda. Che poi non sa di niente, nè di hit, nè di pezzo intimo o love. Proprio di niente.

Ecco, Mambolosco è uno di quelli che ha fatto due hit per culo e continua a buttar fuori musica mediocre per restare nel mucchio, ma intanto resta solo in un mucchio di mediocrità, perché alla fine se non hai competenze e talento non va da nessuna parte.

Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.

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