La pagella delle uscite della settimana

8 a Metallo e Carne di Mostro

È un disco perfetto. Pieno, denso, ricco di barre, con produzioni eccellenti, interpretato benissimo. Spesso cupo, amaro, sicuramente profondo, sincero ed intimo. Mostro è un mostro. Ha una scrittura unica e perfetta, un modo di raccontare che arriva al punto e soprattutto al cuore di chi lo ascolta. Sa essere pungente e ironico. “Metallo e Carne” rappresenta l’unione di questi due elementi: la parte tangibile, fisica, cruda, che è il corpo, e quella invisibile, mentale, misteriosa, ovvero la coscienza. In questo senso, il nuovo album di Mostroracconta un viaggio profondo che non cerca risposte, ma che si nutre delle domande, dei processi, delle trasformazioni. Un viaggio in cui l’artista si attraversa, accettando tutto ciò che vive e prova, senza respingere le forze che lo pervadono. Il risultato è un’esperienza cruda, a tratti violenta e sospesa, ma sempre vera.

8 a On Fire di Salmo

Salmo è tornato in grandissima forma. Il singolo è una mina in stile Salmo. Ricco, pieno di rabbia, di una potenza devastante. Salmo è unico. Non c’è nessuno come lui, nessuno con questa forza, dirompenza e in grado di essere esplosivo. Il beat è perfetto, così come quell’Ave Maria piena di rabbia. Salmo è davvero unico.

5.5 a Scelte Sbagliate di Fedez ft. Clara

Qui di scelte sbagliate ce ne sono parecchie. Fedez, quando vuole, ha una penna incredibile, ma in questo brano che non si capisce se voglia già essere una hit estiva o meno, mi ha un po’ confusa. Innanzitutto questa ostinazione per la cassa dritta non la capisco e poi non è neanche chiaro il ruolo di Clara, che Fedez letteralmente sovrasta.

5.5 a In Auto Alle 6:00 di Emis Killa ft. Lazza

Mi aspettavo una hit da questa coppia e invece è il solito brano love che dice ben poco, che Lazza sa fare decisamente meglio. Una canzoncina carina ma niente di che.

6 a LAPROVINCE#4 di Rhove

Rhove a mio avviso ormai è finito. Ci sta riprovando con la saga che lo ha reso popolare, ma convince ben poco. Diciamo che è una hit riuscita a metà.

6 a Psyduck di Niky Savage

Sicuramente non è un capolavoro, il testo ricco di cliché, ma il beat è pazzesco e alla fine è un brano divertente.

7 a Richard Mille Flow di Ntò

La penna di Ntò è pazzesca e in questo brano immortala uno spaccato della realtà attraverso la poetica ispirata e senza filtri che lo contraddistingue, dipingendo un inconfondibile immaginario in piena tradizione CoSang. 

Con questo brano, Ntò manifesta un intento di critica nei confronti di un sistema di pensiero votato all’ostentazione dei beni materiali e alla competitività a tutti i costi.

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