Jordan Jeffrey Baby è stato trovato morto nel carcere di Pavia
Jordan Jeffrey Baby, all’anagrafe Jordan Tinti, è stato trovato morto nel carcere di Pavia dove era detenuto. Come riportato da Fanpage, il suo cadavere è stato trovato con una corda intorno al collo, si ipotizza il suicidio.
L’arresto di Jordan Jeffrey Baby risale al 2022, quando, insieme a Traffik, è stato arrestato con l’accusa di aver rapinato un operaio di origini nigeriane di 41 anni della sua bicicletta e dello zaino, armati di coltello e al grido di “vogliamo ammazzarti perché sei nero” alla stazione di Carnate (MB).
Dopo il fatto, i due sono stati portati nel carcere di Monza e poi trasferiti in quello di Pavia.
Il trasferimento è avvenuto a causa di continue minacce che hanno ricevuto dagli altri detenuti, perché ad entrambi è stata contestata l’aggravante di aver agito per odio razziale.
Una volta arrivati nel carcere di Pavia, però, le cose non sono cambiate e le minacce sono continuate.
Era gennaio dello scorso anno quando Jordan Jeffrey Baby aveva tentato il suicidio in carcere con un cappio intorno al collo.
All’epoca il suo avvocato, Federico Edoardo Pisani, aveva dichiarato “ ogni giorno in più che passa in carcere è sempre più a rischio suicidio. È stato trovato appeso con un cappio al collo. Da diversi giorni sta compiendo atti di autolesionismo. La situazione in carcere non è delle migliori”.
L’avvocato stesso temeva che Jordan Jeffrey Baby avrebbe tentato nuovamente il suicidio e visto il triste epilogo ci è riuscito.
Sul profilo Instagram di Jordan Jeffrey Baby, le persone a lui vicine fanno chiarezza e sottolineano che le cause della sua morte sono ancora da accertare. Puntano inoltre il dito contro il sistema carcerario italiano che non avrebbe tutelato il 27enne.