In Parlamento si è discusso il testo di Un giorno in pretura di Fedez

Il membro della Camera dei Deputati Michele Sodano ha portato in Parlamento parte del testo di Un giorno in pretura di Fedez contenuto nel suo ultimo disco Disumano.

E in particolare la parte che ha come protagonisti Renzi e il principe reggente dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman.

Io e mia moglie siam tutti esauriti

Tutti i desideri esauditi

Come Renzi quando s’è preso ottanta mila petroldollari sauditi

Ottanta k che, se togli il volo privato, i salatini e le spese

Mamma, non è vero che per fare i soldi dovevo sapere l’inglese

Anche se Renzi non lo vuole ammettere

I sauditi non amano mettere

Ai giornalisti il bavaglio, li mettono direttamente nel bagaglio a mano”.

Michele Sodano, sottolinea come Renzi sia stato pagato da un regime, che lui ha definito Nuovo Rinascimento, ma che taglia la testa agli omosessuali, che ha ucciso il giornalista Kashoggi oppositore del regime di Bin Salman, tra l’altro proprio all’interno dell’ambasciata di Instanbul e senza che sia stata fatta giustizia alcuna.

Sodano chiede quindi ai deputati di Italia Viva se intendano rispondere a Fedez, o se vogliano impegnarsi per la calendarizzazione di una proposta di legge sul conflitto di interessi che dovrebbe vietare ai politici italiani di prendere soldi da Stati esteri. E conclude “se Fedez ha detto delle cialtronate smentitelo se avete il coraggio”.

Michele Sodano ha avuto due palle giganti e alla fine possiamo dire che il testo di una canzone di un cantante pop, che però rappa a volte e che non scrive tutti i giorni ha creato più rumore di tanti rapper che fanno rap e scrivono tutti i giorni.

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