Guè Pequeno dà del fake a Ghali, lui risponde
Guè Pequeno in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha dato del fake a Ghali.
Alla domanda “L’Italia è razzista?” Guè risponde:
“Lo si capisce dai cori allo stadio… Semplificando il discorso: in Italia il calcio è tutto, le tifoserie sono a destra, non c’è quindi da stupirsi dei risultati di Salvini. Non avremo mai un rapper nero al numero 1. Ghali è un fake. Appartiene all’universo fashion: non sarà mai un idolo del mondo di colore“.
Ma Ghali e Guè Pequeno non erano in buoni rapporti? Non avevano fatto comunella per sfottere Fedez e Paranoia Airlines? Ci siamo persi qualcosa? Evidentemente sì, perché Guè, nel promuovere il suo disco, decide di dare del fake a Ghali. In realtà la sua affermazione è anche veritiera. Ghali voleva farsi portavoce della comunità nera e musulmana, ma ha virato verso il mondo del fashion e questo lo rende distante ormai da quel mondo.
A quanto però, a Ghali non è piaciuta l’affermazione di Guè, tanto che per annunciare il riconoscimento a disco di platino di DNA, non ha perso tempo per rispondere al collega: “Che palle non sarò mai l’idolo del mondo di colore. L’album DNA è platino! Platino quello vero, non fake“.
Da una parte queste scaramucce ci fanno sorridere, dall’altra ci fanno pensare: perché ogni volta che un artista deve fare promo al suo disco tira in ballo altri colleghi per creare il gossip? E soprattutto, in un momento delicato come quello che sta vivendo il mondo della musica, non è meglio per una volta fare fronte comune e mostrare un’unione reale e non fake?