Ghali: “la pace tra me e Salvini è una bugia mediatica”
A quasi una settimana dal video che mostrava Ghali allo stadio San Siro a inveire contro Salvini, il rapper rompe il silenzio.
Finora non aveva commentato l’accaduto, riportato da quasi tutti i media italiani, ma dopo il servizio andato in onda ieri sera e realizzato dalle Iene, Ghali ha deciso di parlare.
Nel servizio, la iena Stefano Corti fa autografare una t-shirt della Tunisia riportanti i nomi di Ghali e Salvini al rapper e la regala in segno di pace al leader del Carroccio.
In molti hanno parlato di pace fatta tra Salvini e Ghali, che decide di rompere il silenzio è sottolineare che non ha assolutamente fatto pace con Salvini.
“Sono andato allo stadio per tifare la mia squadra del cuore, lo stesso cuore che mi ha portato ad agire d’impulso. Non ho assolutamente fatto pace con Salvini e non mi sono mai pentito delle parole che gli ho detto durante il derby.
lo sono per la pace, ma pace non si può fare con chi ogni giorno fa guerra ai più deboli portando avanti politiche razziste e di odio, con chi fa soffrire e morire la mia gente. La pace si farà quando ammetterà i propri errori, quando risponderà delle sue azioni, quando racconterà la verità al suo popolo e smetterà di creare disinformazione, usando l’immigrato come capro espiatorio dei problemi dell’Italia.
Questa storia della pace tra me e Salvini è una bugia mediatica.
È questa la vera violenza, non una verità urlata in faccia. Ora dice che mi offrirebbe un caffè, ma allo stadio ha cercato di farmi cacciare dal mio posto invano. La mia non è politica, è pre politica, si parla di umanità.
I miei non sono insulti, sono solo l’ennesima segnalazione urlata e frustrata verso il responsabile di innumerevoli ingiustizie.
Ho firmato quella t-shirt solo perché sapevo che sarebbe finita a suo figlio, essendo mio fan, nella speranza che un giorno, crescendo, potrà farsi delle domande e avrà voglia di vivere in un’Italia diversa da quella voluta da suo padre.
In fondo anche io ho preso delle scelte diverse da mio papà, so che può succedere.”
Non è che Ghali ha firmato la t-shirt solo perché era in tv e non voleva scontentare il pubblico? L’impressione è che abbia voluto fare buon viso a cattivo gioco in pubblico, per poi tornare sulle proprie idee e dire “io non ho fatto pace con nessuno”. Se non voleva “far pace”, bastava dire “non firmo nessuna maglietta a Salvini” e restava coerente con le proprie idee.