Pace fatta: Matteo Salvini indossa una maglietta autografata per lui da Ghali

Tutto è bene quel che finisce bene.

Più o meno.

Ghali, dopo il video che lo ritrae a San Siro durante il derby Milan Inter mentre insulta Matteo Salvini, è stato raggiunto da Stefano Corti delle Iene.

Le Iene, cavalcando l’onda mediatica della lite, hanno provato a far da paciere tra Ghali e Salvini. Nel servizio, che andrà in onda questa sera, Stefano Corti raggiunge Ghali e prova a chiedergli perché abbia inveito contro Salvini. Ghali prima tergiversa, poi spiega “chiunque con un minimo di cervello, al posto mio, trovandosi davanti a un personaggio del genere, l’avrebbe fatto. Stavo esultando, poi mi sono girato e quando l’ho visto mi sono riapparse in mente tante immagini e mi è sembrata una grandissima presa per il culo. Quello che gli ho detto lui lo sa benissimo, le persone che mi erano di fianco hanno sentito, però di fronte a un personaggio del genere non sono riuscito a starmene zitto, anche se non era il contesto giusto. Dopo aver vissuto certe cose sulla propria pelle, avendo perso delle persone che conosco, nel mare, è una questione molto delicata che non va trattata come la fa lui, in un questo modo veramente disumano. Ti ripeto, è stata una cosa impulsiva e basta”.

Eppure Stefano Corti propone a Ghali di autografare una maglietta della Tunisia con riportati i nomi di Ghali e Salvini e gliel’hanno fatta autografare per regalarla al leader del Carroccio in segno di pace.

Ghali accetta.

Ma come? Prima scrivi barre contro di lui, poi lo insulti e infine gli mandi una maglietta in segno di pace? Evidentemente questa è la nuova coerenza, andare dritti per la propria strada e difenderesti spada tratta le proprie idee, oppure è il classico buon viso a cattivo gioco.

Fatto sta che le Iene hanno portato la maglietta a Matteo Salvini che la indossa e commenta “questa la do a mio figlio che ne sarà contento. È un momento così complicato per gli italiani che perder tempo a insultarsi allo stadio… uno, basta, chiede scusa e amici come prima”.

Ma non è tutto, Stefano Corti fa dire “pace fatta” in arabo a Salvini.

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