Foto di Gruppo di Bassi Maestro compie 20 anni: l’iniziativa di Rapologia
Rapologia ha dedicato un bellissimo articolo ai 20 anni di Foto di Gruppo di Bassi Maestro, accompagnato da un’interessantissima iniziativa: una raccolta firme per ottenere un riconoscimento per questa pietra miliare nella storia del rap italiano.
Vi lascio uno stralcio dell’articolo di Gabriele Correnti e vi invito a dare una mano al rap, mettete la vostra firma, un disco come questo merita di essere riconosciuto e conosciuto da chi ancora non lo conosce. Non lamentiamoci solo della merda, impariamo a conoscere le nostre radici e a dare valore a ciò che ne ha e a ciò che ha fatto la storia del rap nel nostro Paese.
“Foto di Gruppo” ha compiuto vent’anni di vita ed è molto più di un album. Questo progetto rappresenta non solo la storia di Bassi Maestro ma la mentalità collettiva impregnata di nostalgia ed instabilità che i fautori del genere respiravano già ai tempi. Ma c’era anche tanta coesione, dei valori importanti, delle prospettive ben definite e degli obiettivi condivisi. Di quel periodo oggi sembra esser rimasta davvero soltanto quella “foto di gruppo”, ancora oggi osannata nei live in giro per l’Italia.
Ma quel disco in realtà era già avanti sotto molti aspetti. Già vent’anni fa Bassi ed i suoi soci si chiedevano “Cosa Resterà”, già totalmente consapevoli della loro visione d’insieme. Bosca faceva viaggiare le liriche dei Poeti Maledetti su una strumentale indimenticabile in “Family & Business” e Bassi – in quanto solista – si apprestava a mettere la firma su capolavori quali “Conosci il mio steelo” o “Il tipo di persona”. Il punto è che un album così non va raccontato né tanto meno spiegato. Ci piacerebbe soltanto che – in occasione del suo anniversario – ogni hip hop headz che possa definirsi tale si sforzi nel porsi un obiettivo comune e condiviso, come accadeva ai tempi. Sarebbe bello se ci impegnassimo tutti allo stesso modo nel far raggiungere un traguardo storico ad un disco come “Foto di Gruppo”.
Un disco nato lontano dall’era di internet, dei social e dell’apparire. Un disco in grado di suonare sempre attuale e che vorremmo potesse raggiungere una certificazione grazie agli streaming di ognuno di noi. Non perché questo oggi sia un simbolo di valore, perché come ben sappiamo sono ben altri i parametri con cui giudicare la musica, che forse non c’hanno proprio niente a che fare con le certificazioni. Ma questo disco lo merita, come lo merita Bassi, la cui carriera ha fatto da spina dorsale dell’Hip-Hop che oggi stiamo imparando tutti a conoscere.
Abbiamo perciò dato una vita ad una petizione per far ottenere una certificazione, puramente simbolica, a questo disco che ha fatto e continua a fare la storia del rap italiano. Se la vuoi firmare, clicca QUI.