Dovrebbe darci fastidio che Achille Lauro rappresenti San Marino all’Eurovision Song Contest?
Da quando è uscita la notizia della partecipazione di Achille Lauro a Una Voce per San Marino, il contest che avrebbe portato il vincitore direttamente all’Eurovision Song Contest, è scoppiata una polemica che dai social è arrivata in tv.
Di fatto si è contestato a Lauro di aver voluto vincere facile. Di essersi candidato nonostante al Festival di Sanremo avesse ottenuto un misero 14esimo posto e in un certo senso di averci visto lungo.
E in effetti ci ha visto lungo. Sicuramente Lauro, che era alla sua quarta esperienza consecutiva sanremese, già sapeva che non avrebbe mai vinto il Festival e ha sfruttato il palco dell’Ariston come una vetrina, per poi prendersi quello che realmente voleva: un posto all’Eurovision Song Contest.
È lì che Lauro voleva arrivare. All’estero, in Europa, avere un pubblico più ampio e la possibilità di essere ascoltato anche in Europa e magari seguire le orme dei Maneskin.
Questo era il suo obiettivo, che ha raggiunto. Ha vinto Una Voce per San Marino, anche se la concorrenza era bizzarra, dal momento che chiunque poteva partecipare, era tra i favoriti, si è portato a casa 70mila euro e l’ambito accredito per Torino dove se la vedrà con Mahmood e Blanco.
E forse è proprio questo a dare fastidio al pubblico. Il fatto che Mahmood e Blanco abbiano ottenuto un posto all’Eurovision Song Contest per aver vinto il Festival di Sanremo, quindi in un certo senso per “merito”, mentre Lauro ha aggirato l’ostacolo e si è guadagnato un posto grazie a San Marino.
Era scontato vincesse lui? Beh, visti i concorrenti direi di sì. Chi ci volevi mandare? Valerio Scanu che ha vinto il Festival di Sanremo con in tutti i laghi, in tutti i luoghi, o Ivana Spagna che ha rispolverato gli anni ‘80 nel look e nella canzone, o ancora l’ex tronista di Uomini e Donne Francesco Monte, che fa dire “allora l’anno prossimo mi candido anche io”?
La vittoria di Lauro era scontata e il brano perfetto. Un inedito, Stripper, confezionato ad hoc, con tanto di ritornello già in inglese, che ci fa pensare che Lauro avesse già programmato tutto.
È andato a Sanremo con Domenica, una canzone carina, ma che sapeva non avrebbe vinto e una performance pulita, senza fronzoli nè eccentricità e per questo parecchio criticata visti i suoi precedenti e ha tenuto il pezzo forte per San Marino e l’Eurovision Song Contest.
E sai che ti dico? Se era questo quello che voleva, ha fatto bene a farlo anche se non potrà contare sui voti dell’Italia.
All’inizio si pensava di sì, essendo San Marino una Repubblica che non fa parte dell’Italia e in molti si erano indignati per il fatto che Lauro avrebbe avuto la possibilità di essere votato dagli italiani mentre Mahmood e Blanco no, ma le carte sono state cambiate. L’Italia, infatti, voterà per la prima semifinale e San Marino e quindi Achille Lauro è nella seconda semifinale.
Eppure su Twitter la polemica continua e tra i tanti tweet si legge:
“A me Lauro che va all’Eurovision con San Marino mi fa sentire un fastidio proprio profondo. Hai perso il Festival basta stai a casa perché devi andare a rappresentare un paese che non è il tuo sapendo che avrai voti da tutti gli italiani“. “Achille Lauro una operazione di marketing più che per meriti artistici“. “Nerissima per il tradimento di patria di Achille Lauro. E soprattutto, se San Marino non ci dà il massimo dei punti quest’anno è la volta buona che lo radiamo dalla cartina“.
Perché dovrebbe darci fastidio che Achille Lauro vada all’Eurovision Song Contest?
Perché San Marino non è in Italia e Lauro non è di San Marino? Neanche gli altri partecipanti a Una Voce per San Marino erano tutti di San Marino, anzi venivano da diverse parti del mondo.
O forse perché non ha vinto il Festival di Sanremo e non va all’Eurovision per quella che è la via canonica?
Alla fine Lauro ha avuto un’opportunità per ottenere quello che voleva, l’ha colta e l’ha ottenuto. C’è qualcosa di sbagliato in questo? Anche La Rappresentante di Lista che non ha vinto il Festival di Sanremo avrebbe voluto partecipare a Una Voce per San Marino, ma non ha fatto in tempo.
Forse dovremmo essere contenti che l’Italia sarà rappresentata da ben tre cantanti.