
Irama sempre più vicino al rap: Lazza, Guè, Rkomi e Sfera sono gli ospiti del suo nuovo disco
Irama annuncia la tacklist e i featuring del suo nuovo album Il giorno in cui ho smesso di pensare, in uscita il 25 febbraio (Atlantic Records/Warner Music Italy), che segna un ulteriore passo avanti nel suo percorso artistico.
Con questo lavoro Irama si addentra nei territori della musica urban e di matrice latin/pop, in compagnia di Sfera Ebbasta, Rkomi, Gué, Willy William, Lazza ed Epoque e dei produttori Shablo, Junior K, Mace, Merk & Kremont , Greg Willen e molti altri.
TRACKLIST:
01 Sogno Fragile
02 Baby – Capitolo XI
03 Una Lacrima feat. Sfera Ebbasta
04 5 Gocce feat. Rkomi
05 Como Te Llamas feat. Willy William
06 Yo Quiero Amarte
07 Una Cosa Sola feat. Shablo
08 Colpiscimi feat. Lazza
09 Iride feat. Guè
10 Goodbye
11 Moncherie feat. Epoque
12 È La Luna
13 Ovunque sarai
Irama non è di certo il primo artista pop che si affida ai colleghi del rap o dell’urban, sia per quanto riguarda le collaborazioni, sia per le produzioni e i testi.
Non è un mistero che la canzone portata a Sanremo 2022 da Noemi sia stata scritta da Mahmood, nè che Madame abbia scritto l’ultimo singolo di Laura Pausini. Non è neanche un mistero che l’ultimo disco di Elodie pullulasse di featuring rap.
Per anni il rap è stato schifato dal pop, ora, che è il genere più ascoltato in Italia, se ne serve.
Spesso in queste collaborazioni non ci vedo solo la voglia di artisti provenienti da generi diversi di unire le forze perché mossi da reale stima reciproca, ma più accordi tra etichette e il bisogno di arrivare a un pubblico più giovane e ampio.
Irama vuole virare verso l’urban, genere che non a caso ha trionfato all’ultimo Festival di Sanremo e per farlo collabora con produttori e artisti del genere, artisti che tra l’altro appartengono al rap. Se vedere Rkomi nella tracklist di Il giorno in cui ho smesso di pensare, leggere i nomi di Lazza e Guè mi fa pensare cosa ci azzeccano? Credo niente, ma magari ci stupiranno.
Ma se non fosse il pop che attinge dal rap, ma il rap che non è più rap e sempre più pop al punto che lo chiamiamo urban?
Lorenzo
E molto bello